Politica

Consiglio, modifica dello Statuto:
più assessori e rimpasto?

Seduta straordinaria oggi in Consiglio comunale, a Crema, per la revisione dello Statuto che avviene ogni 10 anni. Tra le modifiche che saranno proposte, per legge, l’aumento del numero di assessori che passa da 6 a 7. Una bella opportunità per il sindaco Bergamaschi. Prevedibile un rimpasto di giunta con ridistribuzione delle deleghe?

E’ considerata la bussola di un’amministrazione, espressione dell’autonomia riconosciuta alla comunità cremasca dalla Costituzione. Stiamo parlando dello Statuto comunale, la cui revisione, per legge, deve avvenire ogni 10 anni.

Oggi approda in Consiglio comunale, a Crema, la seconda revisione decennale e le proposte per la sua modifica e un adeguamento alle norme di legge sono state elaborate dalla Commissione Statuto e regolamenti insieme al segretario generale. Tra i componenti della Commissione, che hanno lavorato alle proposte, il consigliere di maggioranza Enzo Benelli del Pd che ha già sottoposto le modifiche a tutti i consiglieri comunali.

Tre le revisioni che dovranno essere approvate:

“La prima – spiega Benelli – riguarda il numero di assessori che per legge, in base al numero di abitanti, più di 30.000 e meno di 100.000 può arrivare fino ad un massimo di 7. In pratica Crema, con i suoi 34mila abitanti, può usufruire di questa opportunità. Una norma che era stata modificata in passato dalla sindaca Stefania Bonaldi che aveva ristretto il numero di assessori ad un massimo di 6. Ora c’è un adeguamento alla normativa e sarà riportato a 7”.

“La seconda modifica – prosegue – riguarda la quota proporzionale dei generi che, attualmente, è al 30% (uno dei due generi non può essere rappresentato in consiglio con una percentuale inferiore al 30%). Le nuove norme indicano una rappresentanza di genere che non può essere inferiore al 40%”.

“La terza modifica riguarda il numero delle commissioni che, nel nostro statuto, sono due. Chiediamo di aumentare il numero come previsto dalle norme di legge”.

Le proposte saranno discusse per poi essere approvate, a maggioranza, in consiglio. E’ evidente che la modifica più importante, che potrebbe avere ricadute immediate sulla politica cittadina è quella che porta il numero di assessori da sei a sette. Una bella occasione offerta al sindaco, Fabio Bergamaschi, per rimescolare le carte e ridistribuire le deleghe. A quasi metà del percorso un rimpasto di giunta è prevedibile e, in alcuni casi, ma queste sono solo voci di corridoio, auspicato.

Sabrina Grilli

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