Caserma dei VdF a Crema, entro
l’estate l’avvio dei lavori
Un’opera attesa da più di 20 anni dalla comunità cremasca che finalmente vedrà la luce. Entro il 2026 Crema avrà una nuova caserma dei Vigili del Fuoco.
Presentato oggi il progetto finale del nuovo distaccamento con i tempi certi della sua realizzazione. L’iter per la costruzione di una nuova caserma si è attivato una decina di anni fa ma, causa aumento dei costi e lungaggini burocratiche si era interrotto.
Ora, grazie ad un lavoro di squadra tra Consorzio.it, Area omogenea cremasca, Comando Vigili del Fuoco di Cremona e l’amministrazione di Crema, si sono accelerati i tempi. Complice anche lo sblocco dei fondi del ministero che ha quasi raddoppiato il finanziamento: da 1 milione 800 mila euro a 3 milioni.
Alla base del progetto, presentato dall’architetto Antonio Ceribelli, la velocità di intervento. Tra il momento di allarme, e smistamento della chiamata, all’uscita dei mezzi, deve passare al massimo un minuto, con regolamentazioni semaforiche ed aree di sosta ad uso esclusivo dei Vigili del Fuoco.
Soddisfazione per Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it: “Dopo questa accelerazione nell’ultimo periodo, possiamo dire che i tempi siano presidiabili e certi, sostanzialmente prevediamo la conferma del Ministero al progetto entro fine marzo, la messa a gara successiva, quindi la possibilità di firmare il contratto con la ditta che vincerà la gara d’appalto entro maggio o giugno. L’avvio dei lavori prima dell’estate o appena dopo”.
“Crema è un presidio fondamentale – spiega Antonio Pugliano, Comandante dei Vigili del Fuoco di Cremona – più di un terzo degli interventi che vengono effettuati sulla provincia di Cremona vengono eseguiti proprio a Crema. E’ un presidio importante per avere tutti i mezzi per poter dare il miglior servizio possibile. In una caserma vecchia e obsoleta come quella in cui siamo ora non era più possibile”.
“Questa sinergia tra territorio di Crema e provincia di Cremona, con la messa a disposizione dell’area, favorirà il polo della sicurezza – conclude Gianni Rossoni, Presidente dell’Area omogenea cremasca – E’ una cosa molto bella e interessante, che arricchisce il territorio di una struttura dignitosa, messa a disposizione della cittadinanza”.
Articolo e servizio di Sabrina Grilli