Una Messa per il beato Cremonesi
nel giorno del suo martirio

Una messa in ricordo di padre Alfredo Cremonesi, il missionario cremasco morto martire in Birmania (attuale Myanmar) nel 1953 e beatificato da papa Francesco nel 2019. E’ stata celebrata ieri dal vescovo Daniele nel santuario della Madonna delle Grazie, dove il missionario cremasco celebrò l’ultima messa prima di partire per la missione.

La memoria al beato Cremonesi, ha spiegato il vescovo all’inizio della celebrazione, è legata a due ricorrenze: il 7 febbraio del 1953, 71 anni fa, Padre Alfredo fu ucciso in Birmania da truppe governative che entrarono nel viaggio dove risiedeva. Non abbandonò la sua gente in pericolo fino a morire martirizzato. Nel 2024, inoltre, ricorre il centenario della sua ordinazione sacerdotale, che avvenne il 12 ottobre 1924.

Presenti, durante la celebrazione liturgica presieduta dal vescovo, anche tanti sacerdoti e 5 seminaristi provenienti da Myanmar. Oggi la situazione in quel Paese, dopo il colpo di stato, è ancora molto pericolosa. Per questo ora i giovani seminaristi si trovano a Monza, al Pime ( Pontificio Istituto Missioni Estere).

Prendendo spunto dal passo del Vangelo che parlava del Buon Pastore che dà la vita per le sue pecore , il Vescovo ha ricordato proprio la missione di padre Alfredo : “ Il mercenario – ha spiegato – fa un lavoro stipendiato, anche onesto, ma non si espone per gli altri. Padre Alfredo, così come ha fatto Gesù, è stato disposto a rischiare, a mettere in pericolo la sua vita per gli altri. Questo è il Pastore vero. Nessuno ha amore più grande che dare la vita per i suoi discepoli. E questo amore è diventato definitivo con il suo martirio.La consapevolezza del rischio ha fatto parte dell’ azione missionaria del beato Alfredo“.

“Ci accompagni e ci insegni – ha concluso il vescovo nella preghiera – a non avere paura, ad esporre anche noi la propria vita per i fratelli e a seguire il comandamento: amatevi gli uni e gli altri come lui ha amato noi”.

Sabrina Grilli