Spettacolo

Ultimi biglietti per "Shakespeare
in Rock" al Teatro San Domenico

Ancora qualche posto disponibile per lo spettacolo “Shakespeare in rock – Faide e amori durante la Guerra delle Due Rose”, in programma il 28 gennaio 2024 alle ore 21.00, al Teatro San Domenico di Crema. L’opera, scritta, diretta ed interpretata dal cantautore Max Forleo, si ispira agli avvenimenti narrati nella tetralogia minore di William Shakespeare, cantando in prima persona le vicende, le ambizioni e gli amori dei protagonisti di quella che viene descritta nei libri di storia come la ‘Guerra delle Due Rose’.

“Lo spettacolo nasce dieci anni fa quando scrissi il brano Riccardo III, perché mi piaceva il personaggio. – spiega Max Forleo che si è occupato di regia, testi e musica – Ho deciso in seguito di comporre un concept album rispetto all’opera di Riccardo III e poi ho pensato che fosse una buona idea farlo di tutta la tetralogia di Shakespeare; quindi, ho scritto altri due capitoli rispetto ad Enrico VI. Ma poi l’opera si è arenata ed è stata ripresa solo nel 2023 da una produzione.”.

Lo spettacolo riassume in quindici capitoli i fatti storici dei personaggi coinvolti, intervallando narrazione e letture dell’opera Shakespeariana alle canzoni, che da sottofondo assumono poi un ruolo di primo piano, dando voce ai personaggi insieme al cast dei ballerini. Un unicum che ci proietta nelle storie raccontate dai protagonisti stessi, facendo vivere allo spettatore quelle che potevano essere le loro ambizioni, dubbi, amori e faide. Storia, letteratura e musica di matrice anglosassone si fondono quindi in uno spettacolo unico.

Riccardo Cicogna è un attore di cinema che si sposa pienamente con le richieste che presenta quest’opera, perché “è proprio britannico”, come lo definisce Max. Le coreografie di ballo e le parti attoriali sono interpretate e scritte da Jessica Aiello, ballerina e attrice per la Scala di Milano, nonché protagonista della maggior parte dei musical in scena in Italia. Jessica ha scelto il cast dei ballerini. La band presente è quella di Max Forleo così come lo staff del service, con cui collabora da tempo.

Infine, Forleo si rivolge direttamente ai possibili fruitori dell’opera: “Non è stata dissacrata l’opera, è un musical perché ha tutti gli elementi (ballo, recitato, narrato, suonato e cantato), ma li ho tenuti scissi perché non volevo andare a cantare i versi di Shakespeare in maniera allegra, non avrebbe avuto senso: i brani li ho scritti ex-novo come se fossi il personaggio raccontando le emozioni e le intenzioni dei personaggi; il recitato sono i testi puri di Shakespeare; c’è un fondo musicale che va semplicemente a dare colore, insieme al ballo che si inserisce verso la fine; Riccardo Cicogna è riuscito a tradurre il narrato in modo fruibile… e allora … Se ti piace Shakespeare, perché non andare a vedere questo spettacolo?”

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