Cronaca

Bacecchi disoccupato e senza
pensione: ricorso alla Magistratura

Ancora senza stipendio e pensione l’ex preside dell’IC Crema Due Pietro Bacecchi. Ora il ricorso al giudice del lavoro

Un ultimo tentativo per poter recuperare finalmente il proprio ruolo. Non c’è ancora pace per Pietro Bacecchi, ormai ex dirigente scolastico dell’IC Crema Due. L’ex preside infatti attualmente è disoccupato e senza pensione, una doppia beffa che, per una persona che ha passato gran parte della propria vita nel mondo scolastico, risulta essere ancor più amara.

Bacecchi era stato mandato in pensione lo scorso 15 novembre da un giorno all’altro, non consentendogli così neanche di attivarsi per percepire il contributo INPS. Dopo aver agito per vie legali, essersi rivolto all’Ufficio Scolastico Regionale e addirittura ad alcune delle più alte cariche politiche nazionali, ora l’ultimo disperato tentativo.

L’ex preside ha infatti depositato il ricorso al giudice del lavoro, ricorrendo alla Magistratura come ultima carta per poter sperare in un definitivo reintegro. In questi mesi Bacecchi ha comunque incassato la solidarietà e il supporto della politica regionale, senza però al momento aver ottenuto risultati per il suo futuro.

“Inizialmente avevo presentato richiesta all’Ufficio Scolastico Regionale di attivazione della procedura del visto con riserva, supportato dai consiglieri regionali Piloni e Vitari – Spiega Bacecchi – L’USR non ha attivato nulla e non si è più pronunciato, tutto è rimasto nel silenzio. Silenzio che ha caratterizzato anche l’azione della politica, nulla di sostanziale si è mosso. Avevo anche scritto alle più alte cariche di Stato, ma anche lì non abbiamo avuto neanche mezza parola di risposta. Direi poco rispetto per chi ha dato tutta la vita professionale allo Stato, avremmo diritto a una risposta. Non muovendosi nulla ho deciso di imboccare la via della Magistratura, con ricorso al giudice del lavoro. Ora dipenderà dal giudice, vediamo come vanno le cose. Io conservo ancora fiducia, speranza e discrete aspettative”.

Simone Guarnaccia

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