Cronaca

Lezioni in inglese e tutors,
il Pacioli diventa
una High School americana

Lezioni in inglese e giovani tutors al di là della cattedra: così l’istituto L.Pacioli diventa una High School americana. Lo “Study, Intercultural Training and Experience” è un progetto per aprire una finestra sul mondo, reso possibile grazie alla collaborazione istituzionale con “l’Autonomia scolastica e relazioni internazionali”, rete di 35 scuole regionali  di cui l’istituto cremasco L.Pacioli è capofila.

L’INCONTRO

La conferenza si apre con l’intervento di Giuseppe Strada, preside dell’istituto L.Pacioli di Crema, che con soddisfazione presenta il progetto al pubblico di studenti italiani e stranieri riuniti in sala Pietro da Cemmo. A fare gli onori di casa c’è l’assessore all’istruzione Laura Zanibelli, che incalza sull’alto livello dell’educazione italiana e sulla necessità che questa venga sostenuta anche nei rapporti con l’estero. Per parlare di formazione non potevano mancare gli assessori competenti sia a livello provinciale che regionale: “Una scuola europea deve saper andare oltre, senza mai abbandonare il proprio legame con il territorio da cui creare una finestra sul mondo” commenta l’assessore provinciale Paola Orini, che abbraccia con fiducia il progetto d’internazionalizzazione proposto. Anche l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro Gianni Rossoni sottolinea l’importanza dei tirocini per compiere un salto di qualità: “I finanziamenti non bastano per potenziare l’istruzione, occorre valorizzare la rete delle nostre scuole portando non solo l’estero da noi ma anche i nostri studenti nel mondo”. L’atmosfera della mattinata è stata scaldata dai ritmi incalzanti della musica salentina riproposta dal gruppo strumentale Khalossia, cui è seguito un ricco buffet realizzato con prodotti offerti dall’istituto agrario Stanga, cucinati ad arte dalla sezione alberghiera dell’istituto Sraffa di Crema.

Un momento della mattinata

SITE E MIT

Lo Study, Intercultural Training and Experience consiste in tirocini svolti da assistenti madrelingua americani nelle nostre scuole per migliorare le competenze linguistiche. I tutors stranieri, tutti studenti laureati, affiancano i docenti ordinari per dodici ore di lezione in lingua straniera, cui si affiancano altri progetti di approfondimento. A questo proposito si riconferma la collaborazione con il Massachussets Institute of Technology, che anche quest’anno ha permesso ad un team di giovani laureandi americani di svolgere seminari in materie scientifico-tecnologiche, idea particolarmente apprezzata che verrà estesa anche ad altre scuole cremasche.

IL SUCCESSO E LE PROSPETTIVE

“Mi sento quasi cremasco”, ha esclamato in perfetto italiano Eli Corso Phinney, tutor americano in visita nella nostra città; l’entusiasmo dimostrato dagli studenti stranieri conferma la validità dell’iniziativa, che ora si spera di estendere anche agli istituti di altre regioni sempre mantenendo come capofila del progetto la nostra provincia. Parlando di lingue nasce anche Erasmus Forum, nuovo programma a livello europeo che estende la possibilità di recarsi all’estero per corsi di studio o approfondimento a tutto il personale scolastico, una mobilità che fino ad ora è stata possibile solo in forma privata. “Vedere che questo progetto ha avuto successo mi lascia contento e sorpreso” commenta Beppe Severgnini, ospite e promotore dell’iniziativa. “In Italia siamo soliti non cogliere le opportunità che ci offrono, – conclude il giornalista cremasco – stavolta siamo stati in grado di costruire qualcosa di positivo, e i risultati ottenuti testimoniano che l’atteggiamento è quello giusto”.

Lidia Gallanti

 

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