Fisioterapisti e case di comunità,
a Crema il convegno dell’ordine

“Una preziosa occasione di confronto per conoscere esperienze regionali ed extraregionali vincenti, al fine di implementare buoni modelli organizzativi”. Questo, usando le parole del presidente dell’ordine interprovinciale di Milano dei fisioterapisti Angelo Mazzali, il convegno organizzato dall’ente con il patrocinio dell’Asst di Crema e della Sidmi (Società italiana per la direzione e il management delle professioni infermieristiche), in programma per il prossimo sabato 2 dicembre. Appuntamento in sala Alessandrini a Crema a partire dalle ore 9.

Aprirà i lavori una riflessione di Matteo Paci sull’inserimento del fisioterapista di comunità nell’Azienda Toscana. Obiettivo del convegno è anche quello di ripensare il ruolo del fisioterapista alla luce della più recente riforma regionale. Un’innovazione che concepisce la casa come primo luogo di cura, in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione e all’interno del quale il fisioterapista sarà chiamato a giocare un ruolo chiave.

Simone Cecchetto, fisioterapista dirigente delle professioni sanitarie, racconterà l’esperienza di modelli organizzativi in fisioterapia attuata in Apss Trento. A Pamela Frigerio, fisioterapista di Niguarda assegnata alla Dapss e alla collega Sabrina Giudici, fisioterapista responsabile dell’ufficio infermieristico dell’Asst Rhodense, il compito di mettere a confronto esperienze nella casa di comunità.

Dopo la pausa è in programma una relazione a cura del direttore Dapss di Asst Crema Annamaria Bona e poi verrà lasciato spazio alla presentazione della Survey Case della comunità e fisioterapisti: a che punto siamo? a cura della vicepresidente dell’ordine Alessandra Passaretti. Chiuderà la giornata la tavola rotonda con Angelo Mazzali, Annamaria Bona, Simone Cecchetto e Matteo Paci. L’evento è accreditato per le professioni sanitarie.