Politica

Treni locali e prolungamento metro:
ieri l’assessore Lucente a Crema

Ieri sera in sala Ricevimenti incontro promosso dal Circolo Fratelli d’Italia “L. Merico” di Crema, e dalla componente giovanile Gioventù Nazionale Cremona, con l’assessore regionale con delega a trasporti e mobilità sostenibile Franco Lucente, per un focus sulle materie oggetto del suo assessorato, che hanno ricadute dirette sul territorio cremasco. All’incontro, moderato da Alberto Bonetti e da Samuele Digilio, coordinatore Gioventù Nazionale Cremona e consigliere comunale di Salvirola, ha partecipato anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marcello Ventura, oltre a iscritti, simpatizzanti, amministratori locali, ed il capogruppo di FdI in consiglio comunale a Crema, Giovanni De Grazia.

Nel corso dell’incontro, dai moderatori e dal pubblico sono emersi una serie di interrogativi ai quali l’assessore Lucente ha risposto, e che si possono sintetizzare in tre ambiti: le criticità del trasporto ferroviario locale, il progetto trentennale di prolungamento della metropolitana da san Donato a Paullo, e infine il tema del Trasporto pubblico locale, rispetto al quale alcuni sindaci presenti hanno sottolineato problematiche relative a soppressioni di corse, soprattutto per quanto riguarda quelle degli studenti.

Quanto alla linea ferroviaria Cremona-Treviglio-Milano, che interessa questo territorio, per l’assessore Lucente la rete infrastrutturale di RFI è fondamentale. L’assessore cita alcuni numeri, dalle circa 900 persone che da Crema utilizzano il servizio giornalmente, alle oltre 5mila che si spostano nella tratta, sottolineando l’impegno nell’affrontare le criticità presenti, e che interessano anche altre direttrici, quale ad esempio la Milano-Mortara. Per l’assessore, cambiare la flotta è fondamentale, ed in questa direzione l’importante investimento nei 222 nuovi treni, metà dei quali consegnati. “2 di questi nuovi treni viaggiano già sulla tratta Crema-Treviglio e altri 7 arriveranno entro la metà dell’anno prossimo, per migliorare comfort, efficacia, ma anche puntualità”, ribadisce l’assessore, che ricorda come Regione Lombardia fornisce il servizio, ma l’infrastruttura Rfi resta fondamentale. “Con il consigliere Ventura e con gli altri due consiglieri regionali espressi dal territorio, senza contrasti e polemiche, si sta trovando una quadra”, ha aggiunto l’assessore.

Secondo tema affrontato, quello che interessa la direttrice su strada e metro verso Milano, in primis, il prolungamento della M3: “È un tema che mi sta molto a cuore, conosco la situazione perché vivo in quella zona, conosco le difficoltà che ci sono nel sud est milanese, ma anche nelle province di Lodi e Cremona” dice l’assessore, che ricorda lo studio di fattibilità per un prolungamento fino al centro commerciale presente a Peschiera, con la metrotranvia fino a Zelo, “un tram che viaggerebbe a 30 km orari”, commenta Lucente. Sul punto l’assessore è netto, e chiarisce la sua contrarietà: per l’assessore sarebbe meglio la prosecuzione della metropolitana con due fermate interrate fino a Vigliano, senza dimenticare i nuovi scenari che potrebbero seguire alla costruzione del nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese.

La viabilità non è direttamente connessa alle deleghe di Lucente, ma qualche ragionamento sulla Paullese viene comunque portato avanti nel corso dell’incontro: “Nel 2027 dovremmo avere il compimento totale del ponte di Zelo” dice l’assessore, con il consigliere regionale Ventura che si spinge oltre: “Sul ponte di Spino, a breve dovrebbe arrivare la notizia del finanziamento. Per una parte c’è già, confido che a breve le notizie possano essere buone”, chiosa il consigliere di FdI al Pirellone.

In chiusura, dal sindaco di Monte Cremasco, Giuseppe Lupo Stanghellini le problematiche del Tpl con le segnalazioni ricevute dai cittadini fruitori del servizio, rispetto a cancellazioni improvvise delle corse: l’assessore ricorda le competenze delle province e delle Agenzie di trasporto, senza dimenticare le problematiche relative alla mancanza di autisti, ed al ricorso al Tar che negli scorsi mesi ha coinvolto la stessa azienda del Tpl e regione Lombardia, definito recentemente dal Consiglio di Stato. Sull’argomento, per l’assessore Lucente occorre anche riprendere la Legge regionale n. 6 del 2012, che interessa proprio il sistema del trasporto pubblico.

Ilario Grazioso

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