Cronaca

"Amicizia Italia Cuba" contro
la giunta di Vaiano: presidio

L’Associazione di Amicizia Italia Cuba del Cremasco, con l’adesione di Italia Cuba di Cremona, del Partito Democratico di Vaiano Cremasco, del Partito della Rifondazione Comunista circolo di Vaiano Cremasco “Enrico Berlinguer” e della Federazione Provinciale di Rifondazione Comunista, ha organizzato un presidio, venerdì 10 novembre, dalle ore 17,30, davanti alla Prefettura di Cremona, per manifestare il dissenso nei confronti della Giunta Comunale di Vaiano Cremasco che ha deciso di cambiare il nome alla via Che Guevara, sostituendolo con San Francesco d’Assisi.

I cittadini di Vaiano Cremasco, compresi quelli della via Che Guevara, hanno manifestato il loro dissenso firmando una petizione, inviata sia al Prefetto, sia alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, nella quale hanno fatto presente di non essere stati consultati, apprendendo della decisione della giunta a cose fatte.
I cittadini sono preoccupati anche dei disagi conseguenti al cambio della denominazione, che trovano ingiustificato e hanno fatto presente che il Comune di Vaiano Cremasco è gemellato con un Comune cubano, Puerto Padre, oltre al fatto che Cuba ha inviato nel periodo del Covid all’ospedale di Crema una brigata medica, composta da 50 tra medici e infermieri, a titolo gratuito, ad aiutare la popolazione in un momento estremamente difficile per il nostro territorio e per il nostro paese.

“E’ in questo modo che il sindaco di destra Graziano Baldassarre ringrazia il contributo dei sanitari cubani, il prezioso aiuto sanitario che hanno dato alla nostra comunità?”, si chiedono, nella nota diffusa alla stampa, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba del Cremasco “Brigata Henry Reeve”.

“Un sindaco che non rappresenta la maggioranza dei cittadini di Vaiano Cremasco, che non ha sentito il dovere di coinvolgere la cittadinanza, i cittadini della via Che Guevara, è un sindaco che rifiuta la partecipazione democratica, il confronto, è un sindaco che dimostra solo l’arroganza tipica dell’estrema destra, è una vergogna per una comunità, come quella di Vaiano Cremasco, che ha fatto della partecipazione democratica l’elemento fondante, insieme alla solidarietà con il popolo cubano”.

Il segretario del circolo cremasco dell’Associazione Italia Cuba, Fausto Lazzari, ha inviato una richiesta al Prefetto di incontro in occasione del presidio.

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