Cronaca

Sei condanne: 10 anni e 5 mesi
in carcere per un 55enne

I Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato un uomo che deve scontare sei condanne definitive per oltre dieci anni di reclusione e quasi cinque mesi di arresto

Il pomeriggio del 26 ottobre i Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura del Tribunale di Napoli, un cittadino italiano di 55 anni, pregiudicato e già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

L’uomo dovrà scontare un cumulo di pena pari a dieci anni e 20 giorni di reclusione e quattro mesi e 20 giorni di arresto, per sei condanne intervenute tra il 2013 e il 2019 nei Tribunali di Bologna, Milano e Napoli per appropriazione indebita, truffa, estorsione, rapina, maltrattamenti in famiglia, guida sotto l’effetto di stupefacenti e bancarotta fraudolenta, reati commessi tra il 2012 e il 2019. Infatti, in qualità di amministratore unico e legale rappresentante di un’impresa, si era appropriato indebitamente di un’autovettura, concessagli in locazione finanziaria da una società di leasing, mentre nei casi di truffa aveva messo delle inserzioni su internet per la vendita di prodotti vari, ricevendo dalle vittime delle somme di denaro senza mai spedire il bene in questione.

Invece, la madre, residente in altra regione, l’aveva denunciato perché viveva una situazione di disagio in maniera quotidiana già da diversi anni a causa del figlio che, sin dal mattino, cercava continuamente denaro al fine di comprare droga. Era stata costretta in più occasioni ad assecondare le richieste del figlio dato che, in caso di rifiuto dei soldi richiesti, cominciava a distruggere tutto il mobilio della casa. La madre, esasperata, lo aveva denunciato per maltrattamenti ed estorsione.

Inoltre, con un complice, aveva anche commesso una rapina. A bordo di un motociclo, si erano avvicinati al conducente di un’auto e, attraverso il finestrino, dopo averlo minacciato con un’arma, si erano fatti consegnare telefono e portafoglio. Mentre, sempre fuori regione, era stato sorpreso a guidare sotto l’effetto di stupefacenti.

Nel tempo erano intervenute le condanne dei vari tribunali competenti che, considerato quanto già scontato, è stata ricalcolata. Tenuto conto che l’ultimo provvedimento di condanna passato in giudicato era del Tribunale di Napoli, quest’ultimo, per competenza, ha inviato il provvedimento definitivo ai carabinieri di Pandino, competenti sul luogo dove l’uomo stava scontando in affidamento in prova, che lo hanno rintracciato e lo hanno arrestato, accompagnandolo al carcere di Lodi.

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