Cronaca

Vailate, simulazione di reato
e furto: arrestato 46enne

I Carabinieri della Stazione di Vailate hanno arrestato un uomo che ha violato la misura dell’affidamento in prova e deve scontare in carcere due condanne definitive per simulazione di reato e furto aggravato.

La mattina del 21 ottobre i Carabinieri della Stazione di Vailate hanno arrestato un cittadino italiano di 46 anni, pregiudicato, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

L’uomo dovrà scontare il restante periodo di reclusione relativo alle condanne divenute definitive nel 2021, per i reati di simulazione di reato e furto aggravato commessi nel 2014 e nel 2019 nelle province di Bergamo e Brescia.

Il 46enne dovrà continuare a scontare in carcere il residuo della condanna definitiva, pari a oltre tre anni di reclusione, per i reati di furto aggravato e simulazione di reato rispettivamente commessi in provincia di Cremona nel 2019 e in provincia di Bergamo nel 2014. Nel primo caso era stato riconosciuto come il responsabile di un furto avvenuto a Crema nel novembre del 2019 all’interno di un furgone di una ditta di termoidraulica. In quella circostanza aveva rubato diversa attrezzatura da lavoro del valore di alcune migliaia di euro. Nel secondo caso l’uomo aveva denunciato il furto di un suo veicolo, ma aveva simulato il reato perché il mezzo in realtà era stato sequestrato da un’altra forza di polizia.

Nel maggio di quest’anno, avendo violato le prescrizioni perché denunciato dalla compagna per maltrattamenti in famiglia, era stato arrestato. Infatti, l’uomo aveva picchiato la donna che lo aveva rimproverato perché, alla guida del suo veicolo, andava troppo veloce e metteva in pericolo le altre persone presenti per strada. L’uomo, infastidito dal richiamo, aveva colpito la moglie con diversi pugni e l’aveva più volte strattonata, provocandole delle lesioni per alcuni giorni di cure.

A giugno aveva ottenuto nuovamente l’affidamento in prova, ma nel settembre scorso era stato denunciato per ben due volte. Nella prima circostanza, in provincia di Bergamo, la compagna aveva spaccato il vetro di un’auto e aveva rubato un portafoglio. Poi la donna aveva consegnato al compagno una carta di credito presa dal portafoglio e quest’ultimo l’aveva utilizzata per acquistare delle sigarette all’interno di una tabaccheria. Nel secondo caso, era stato denunciato per un tentato furto su un camper in un centro commerciale della provincia di Brescia, ma era stato messo in fuga da personale della vigilanza.

Avendo violato per due volte le prescrizioni che gli erano state imposte, commettendo nuovamente dei reati e violando il divieto di avere contatti con la compagna, l’Ufficio di Sorveglianza di Mantova ha immediatamente sospeso la misura alternativa dell’affidamento in prova e ha disposto l’accompagnamento in carcere.

Il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai Carabinieri della Stazione di Vailate che lo hanno raggiunto e arrestato, portandolo al carcere di Cà del Ferro.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...