Inasprimento dell’addizionale Irpef
sopra i 28mila euro per salvare
dai tagli i servizi a minori e disabili
– al centro l’assessore Luciano Capetti, alla sua sinistra il dirigente Angelo Stanghellini
Ritocco all’addizionale Irpef per salvare i servizi destinati a disabili e minori. È la ricetta proposta in queste ore dall’assessore alla Famiglia e alla Persona, Luciano Capetti.
MANCANO ALTRI 200MILA EURO
La situazione di bilancio, infatti, si è ulteriorimente complicata dopo che in via Manini si è avuta notizia di ulteriori tagli per 200mila nei trasferimenti da appositi fondi regionali e statali. A questo punto il ricorso all’aumento dell’addizionale Irpef, che in Giunta alcuni avrebbero volentieri evitato, appare necessario (è invece ormai dato per scontato l’inasprimento dell’Imu sulla seconda casa che, come anticipato, porterà nelle casse comunali circa 1,5milioni di euro).
ADDIZIONALE IRPEF PER REDDITI SUPERIORI AI 28MILA EURO
Resta aperto il dibattito sull’individuazione delle fasce di contribuenti da escludere dalla ‘manovra’. Molto probabilmente l’addizionale (stimata in 1-1,5 punti in più), andrà a colpire le persone fisiche con redditi sopra i 28mila euro lordi annui. Una scelta che permetterebbe di compensare i 200mila euro di mancati trasferimenti. Esclusi tutti coloro che nella dichiarazione Irpef rientrano in scaglioni di aliquote inferiori. Ma anche in questo caso la discussione resta aperta.
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