Politica

Beretta, doppia interpellanza
per il prossimo Consiglio

Simone Beretta, consigliere comunale di Italia Viva Crema, ha presentato due interpellanze affinché siano iscritte all’Ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. La prima riguarda una lettera anonima, la seconda, invece, affronta il tema dei libri della biblioteca comunale.

Oggetto: lettera anonima, un sopruso.

“Egr. Signor Sindaco,
un po’ di tempo fa, ricevetti una e-mail da parte della Segreteria comunale con la quale mi si comunicava che era pervenuta una lettera anonima, sostanzialmente contro la Fondazione Benefattori e che potevo prenderne visione solo recandomi a Palazzo Comunale.
Evidentemente me ne sono guardato bene dal varcare la soglia “Istituzionale” ritenendo da sempre che le lettere anonime vanno immediatamente cestinate. Al massimo si mandano alle Forze dell’ordine se ritenute degne di nota riservata. Mai devono trovare udienza lettere anonime anche perché il solo invitare un consigliere comunale a prenderne eventualmente visione è postulare che la missiva anonima sia stata degna di nota. In questo modo, dal mio punto di vista, le Istituzioni hanno perso e perderebbero, se si ripetesse, la propria autorità istituzionale. Sono quindi a chiedere al Sindaco:
-se era a conoscenza della modalità messa in campo e quindi se aveva avvallato una
“procedura”, corre spiegata in premessa, per me inaccettabile;
-se non ritenga di dare precise disposizioni affinché non abblamo a ripetersi da parte del
Comune situazioni in cui viene dato tale risalto a tali lettere”.

Oggetto: acquisto nuovi libri per la biblioteca comunale

“Se tutti si comportassero come il Comune di Crema e, quindi, tutti i comuni non facessero richiesta di accedere ai contributi statali per l’acquisto di nuovi libri per la biblioteca la cultura si fermerebbe a ieri quando invece sulla stessa, mai come oggi, c’è bisogno di investire più risorse. Quando ne sono venuto a conoscenza sono rimasto, tanto per usare un eufemismo, perplesso. Si, sconcertato in verità, perché in questo modo Crema viene meno ad una funzione sovracomunale che attraverso il sistema in rete consente di accedere ad una “biblioteca” straordinariamente ricca di opportunità rispetto alla quale anche solo l’idea di pensare a non arricchirla facendo la propria parte è degna di una menzione negativa.
Si dovrebbe fare esattamente l’opposto. lo amo comprare i libri, li sento anche miei, ma ho anche fatto accesso al prestito bibliotecario. Penso però a chi può solo accedere al prestito e senza nuovi libri in arrivo arresterebbe il suo sapere a ieri. Un incidente di percorso? O una strategia che si consolida? Non dimentichiamo che durante l’anno parecchi frequentatori del prestito bibliotecario fanno richieste di nuovi acquisti. Sono a chiedere pertanto la ragione ultima del perché non si sia fatta richiesta per ottenere, com’è sempre avvenuto, il contributo statale per l’acquisto di nuovi libri”.

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