Cronaca

Buoni pasto solo ai giudici
Scoppia la protesta

Niente buoni pasto al personale amministrativo del tribunale di Cremona per il terzo bimestre del 2023. Solo ai giudici. Il personale, tra funzionari, ufficiali giudiziari, cancellieri, assistenti e autisti, è quindi rimasto a bocca asciutta e non ha potuto usufruire dei ticket da 7 euro relativi ai mesi di maggio e a giugno. Lo scorso 11 luglio il presidente della Corte d’Appello di Brescia Claudio Castelli aveva trasmesso l’ordine per i buoni pasto sia per i giudici che per il personale di tutto il Distretto, ma due giorni dopo la ditta fornitrice ha fatto sapere che non ci sono fondi sufficienti per tutti. Il Ministero sta provvedendo, ma intanto è scoppiata la polemica relativa alla scelta di privilegiare i magistrati.

In merito, si sono fatti sentire i sindacati Fp Cgil Cremona, Flp Giustizia Cremona e la Rsu del Tribunale che hanno firmato una nota affissa da oggi nella bacheca del tribunale indirizzata al presidente Castelli, al Ministero della Giustizia, alla Direzione generale del bilancio e della contabilità, e per conoscenza al presidente del tribunale e a tutto il personale amministrativo.

“Inaccettabile”, si legge, “la decisione di privilegiare i magistrati”. E chiedono se la ditta erogatrice abbia il potere, in caso di insufficienza di fondi, di scegliere a chi somministrare i buoni pasto. “Riteniamo sarebbe stato opportuno, tenendo conto della base reddituale, dare la precedenza ai lavoratori con un reddito meno elevato”. I sindacati hanno anche chiesto di inoltrare la nota al superiore Ufficio- Direzione Generale del Bilancio e della Contabilità, “affinchè si chiarisca il motivo per il quale non siano stati stanziati fondi necessari per tutto il personale (si rappresenta che il grosso delle nuove assunzioni risale a circa un anno e mezzo fa)”.

Sara Pizzorni

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