Cronaca

Pediatria, nuovi ambulatori per
allergie e patologie respiratorie

Pediatria, nuove opportunità di cura per i bambini cremaschi. Al via gli ambulatori di allergologia e pneumologia. Il punto sul reparto con il nuovo direttore Maddalena Leone

Hanno preso il via tra giugno e luglio i nuovi ambulatori di allergologia e pneumologia pediatrica dell’Asst di Crema, istituiti dal nuovo direttore dell’unità operativa di pediatria Maddalena Leone. La prenotazione avviene tramite impegnativa al Cup. All’interno è previsto lo svolgimento di prick test, test cutanei per il controllo della reazione allergica, spirometria, test di broncodilatazione farmacologica, ecografie polmonari. L’avvio è stato possibile a partire dall’esperienza maturata dalla stessa Leone, dopo due master in
immunopatologia dell’età evolutiva a Pavia e in pneumologia pediatrica alla Sapienza di Roma.

A Crema dallo scorso maggio, Leone è al lavoro anche per creare attività in regime MAC (Macroattività ambulatoriale complessa) con test di scatenamento per alimenti e allergie ai farmaci. “Grazie alla collaborazione di tutto il personale – spiega – sono state avviate (o sono in fase di avvio) molte attività. Ho trovato professionisti molto disponibili, ben sapendo che quello dell’organico nel nostro reparto resta un tasto dolente. Abbiamo appena espletato un concorso e, se necessari, ne appronteremo altri”.

In via di consolidamento anche il confronto con i pediatri di base e gli specialisti pneumologi del polo ospedaliero di Rivolta d’Adda. “Con i primi vi è stato un primo contatto e la volontà di condividere un percorso per una presa in carico efficace dei piccoli pazienti. Con i secondi, la volontà è quella di consolidare collaborazioni già presenti per creare un gruppo di lavoro condiviso funzionale alla presa in carico di bimbi con patologie pneumologiche complesse o che necessitano di approfondimenti diagnostici”.

Al pronto soccorso pediatrico sono cambiate le regole per il triage. “Questo ha richiesto una formazione per tutti gli infermieri, funzionale alla creazione di percorsi interni, di protocolli di presa in carico anche dal punto di vista infermieristico”. Dal punto di vista delle dotazioni: “abbiamo fatto richiesta di caschi Cpap, sistemi di ventilazione assistita non invasiva, in previsione dei mesi invernali: saranno utili per il trattamento delle bronchioliti nei bimbi che
necessitano di un supporto ventilatorio più importante”.

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