Politica

“Cittadella dell’Anziano,
il Pd è diviso”
Il Pdl replica alla lettera aperta
dei consiglieri di minoranza

– Simone Beretta, responsabile enti locali del Popolo della Libertà

 

Cittadella dell’Anziano, le divisioni sono interne al Partito Democratico. A sostenerlo è il responsabile Enti Locali del Popolo della Libertà, Simone Beretta, che replica alla lettera inviata dai consiglieri di minoranza al presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi, Walter Donzelli. “Da una parte – scrive Beretta – c’è chi in consiglio comunale fa la faccia truce come nel caso di Guerci e Cappelli, autori di interventi pesanti nei confronti del Cda della Fondazione; dall’altra, invece, propone tra le righe alcune vie di mediazione a partire dal presunto avallo all’acquisto dell’area a fronte di ulteriori studi e valutazione sul nuovo progetto”. Un passaggio della lettera che lascia perplesso lo stesso esponente del Pdl: “Che senso avrebbe acquisire un’area il cui valore è intorno ai 2 milioni di euro per poi fermarsi? Quale amministratore sarebbe così sciocco da fare un simile investimento al buio?”, i suoi interrogativi. La Fondazione Benefattori Cremaschi, sottolinea poi, sta studiando il progetto da almeno 3 anni, “un tempo più che sufficiente per non esporsi a scelte dettate dalla fretta”.

TEMPI RAPIDI

“I tempi della società civile – conclude Beretta – non sempre coincidono con i tempi della politica. Piloni e la Bonaldi potranno anche non avere fretta; gli amministratore della Fondazione, invece, devono rispondere a precise indicazioni normative e i cremaschi hanno diritto ad avere una struttura moderna e rispondente alle nuove esigenze richieste dalle cure per gli anziani. E, volenti o meno, il dato di fatto è che la ristrutturazione del Kennedy avrebbe un costo di circa 15 milioni di euro, che non garantirebbe una soluzione ottimale, che le ipotesi di ampliamento proposte dal Pd con l’acquisto delle aree e dei fabbricati oggi utilizzati dall’ASL e dal Sert, oltre ad essere ulteriormente onerose, impedirebbero la messa a reddito di una parte consistente del patrimonio. Come Pdl siamo certi che il Cda della Fondazione sta operando una scelta seria. Con il Pd, invece, siamo alle solite: quando va in minoranza diventa incapace di assumersi alcun tipo di responsabilità verso l’interesse generale”.

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...