Cultura

Presentata la nuova stagione
del Teatro San Domenico 2023-2024

Si è svolto il 20 giugno alle ore 17,00 presso i portici del Mercato Austroungarico un vero e proprio evento in cui il consulente artistico, attore e regista Maurizio Colombi ha svelato i dieci titoli della nuova stagione del Teatro San Domenico.

Uno show e non una tradizionale conferenza stampa: l’illustrazione degli spettacoli è stata accompagnata da alcuni interventi musicali a cura della classe di canto della Prof.sa Debora Tundo e del Coro Diversamente POP. Tante sorprese, omaggi ed un brindisi offerto hanno fatto da cornice all’incontro.

“Parte la nuova stagione all’insegna del sorriso – commenta il Presidente della Fondazione Giuseppe Strada – questo è stato il taglio che abbiamo deciso di dare, con il contributo del nuovo direttore artistico, nonché attore e regista, Maurizio Colombi. Ci auguriamo che il teatro continui a registrare successi positivi proprio grazie alla bellezza delle sue stagioni.” Saranno quindi spettacoli divertenti? “Sarà una stagione variopinta e diversa dalle precedenti, con opere quasi tutte con un’impronta musicale, anche quelle più classiche. – Spiega il nuovo direttore artistico Maurizio Colombi – Ci saranno alcuni intrecci amorosi, sempre tendenti al comico, alcune opere più serie ed importanti, come Tosca, inserita perché il 2024 sarà il centenario della morte di Giacomo Puccini. C’è anche un classico, Biancaneve e i sette nani, dedicato alle famiglie, a cura dell’Accademia Ucraina di Balletto, riferimento importante alla guerra attuale. L’obiettivo è avvicinare nuovo pubblico, soprattutto famiglie e bambini.”

 

La nuova stagione sarà quindi variegata: dalla danza classica, all’opera in versione lieve, alla prosa brillante comica, con un unico comun denominatore: far sorridere attraverso la musica. Immancabile la presenza dell’assessore alla cultura Giorgio Cardile che si è detto incuriosito dal cartellone di spettacoli di questa nuova stagione: “Una stagione all’insegna della comicità e della leggerezza che susciterà anche tanti spunti di riflessione. Sono certo che questi titoli allieteranno il pubblico. Non ci resta che gustarci dal vivo queste nuove proposte della Fondazione”.

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