Politica

Ponte Cadorna, Beretta:
“Sempre più preoccupato”

“Sono sempre più seriamente preoccupato dei cronici ritardi rispetto alla messa in sicurezza del ponte sul Serio di via Cadorna. L’assessore Giossi che con le sue dichiarazioni pensava di tranquillizzarci ma ha prodotto l’effetto contrario”, queste le parole del consigliere comunale Simone Beretta, che poi prosegue: “Affermare che il ponte è monitorato 24 ore su 24 è come affermare implicitamente che ogni giorno di più il ponte rappresenti un’insicura incognita rispetto al futuro. Se qualche anno fa era urgente intervenire oggi non può che essere certo che le condizioni del ponte e delle sue travi di sostegno piene di buchi non siano peggiorate. I processi corrosivi non si arrestano con le parole ma con interventi immediati ed urgenti. Rassicurare senza poter essere rassicuranti non lascia sereni. Anzi.
A volte sembra che questa amministrazione si affidi ad un’immaginaria dea bendata ma qui non si tratta di essere più o meno fortunati rispetto al futuro”.

“Qui c’è un presente che non può più essere dilazionato ma l’impressione è che si stia navigando a vista senza avere certezze sulla soluzione del problema che non è robetta – sottolinea Beretta -che anzi è cosa serissima, sempre più seria e la cui soluzione è notevolmente in ritardo rispetto alle aspettative create da un’amministrazione che ad oggi non ha saputo dimostrarsi autorevole e per alcuni aspetti neppure particolarmente trasparente. Troppe domande rimaste senza risposta. Non si può chiedere ai cittadini di incrociare le dita quando è certo che la situazione del ponte è peggiorata rispetto a quando si è posto il problema della sua necessaria ed inderogabile messa in sicurezza”.

“Affermare che nuovi rilievi si rendono necessari per una nuova gara fa ritenere naturalmente che le cose siano peggiorate rispetto ai rilievi effettuati per bandire la prima gara – spiega il consigliere – O no? Certo che sì e questo è preoccupante ed inspiegabile. A volte mi chiedo se si rendono conto che non è così che si amministra, che è necessaria meno approssimazione e più determinazione. Non è certo il rifacimento tardivo, per quanto importante, di qualche strada o l’inizio tardivo dei lavori di una ciclabile per Campagnola quando prioritaria era quella di Madignano, a promuovere gli attuali amministratori. Si mettano d’impegno. La città non è in ordine, il bocciodromo è unaltro pessimo incidente di percorso e senza il Pnrr la Pierina sarebbe dopo 30 anni ancora al palo. Si consideri fra l’altro che il progetto presentato è un semplice e parzialissimo lifting privo di una strategia chiara e definita. Troppi se ne condizionano il futuro e di certo non identifica una capacità reddituale che copra nel tempo costosi oneri di gestione”.

“C’è chi realizzò il sottopasso di via Indipendenza in poco più di un anno e qualche mese per il sottopasso per Vergonzana e chi per realizzare qualche opera strategica è impegnato da oltre un decennio – conclude Beretta – Troppo l’impegno da parte degli attuali amministratori nel cercare le ragioni per scaricare solo sugli altri le responsabilità che io invece ogni giorno di più ritengo imputabili ad amministratori inadeguati al ruolo. La lista e’ lunga ma è sempre più defaticante denunciare le stesse cose che denunciamo da anni. Serve una scossa perché il ponte preoccupa sul serio. E non è uno slogan”.

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