Politica

Acqua, la contestazione entra in consiglio
Cartelli e attacchi politici:
minoranze contro il sindaco

L’ultima seduta consiliare prima della sosta natalizia si è aperta con la contestazione organizzata dai militanti di Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione Comunista nei confronti del sindaco Bruno Bruttomesso. Al centro, la condotta tenuta dal primo cittadino sulla questione acqua. Bruttomesso è stato di fatto censurato dalle minoranze con tanto di tazebao esposti in consiglio – e poi rimossi molto civilmente su invito del presidente Antonio Agazzi – per non aver partecipato, al pari del collega cremonese Perri, all’assemblea dei sindaci dell’Ato. Assemblea che, nonostante le defezioni, ha raggiunto il numero legale e si è espressa contro l’ingresso del privato nella gestione. Il tema è stato oggetto anche di alcuni interventi in aula. Particolarmente duro quello di Matteo Piloni (Pd), che ha accusato Bruttomesso di aver lasciato soli i piccoli comuni del territorio nella loro battaglia per la gestione in house del servizio, piegandosi alle pressioni piovutegli addosso dall’esterno. Sulla stessa frequenza d’onda il capogruppo di Sel, Franco Bordo. Di ben altro tenore l’intervento di Antonio Patrini (Pdl), che, citando un articolo comparso qualche tempo fa sull’Unità, ha accusato il Pd di aver cambiato radicalmente idea sulla partita del ciclo idrico, abbandonando quella linea della gestione mista abbracciata nei mesi scorsi.

LA ROTONDA IN VIA VISCONTI E IL NUOVO COMMISSARIATO

Fra le interpellanze, da segnalare quella di Bordo sullo stato dell’arte in via Colombo. L’assessore Simone Beretta, rispondendo al capogruppo di Sel, ha ricordato che immediatamente dopo Natale comincerà la realizzazione della rotonda fra via Visconti e via Colombo. Il prossimo passo sarà la riqualificazione della stessa via Colombo. Con l’arrivo dell’edificio che ospiterà il commissariato di Polizia e la Stradale (Beretta ha apertamente dichiarato che è imminente il via libera all’operazione), si aprirà un confronto diretto con i residenti per capire quali siano le loro esigenze in tema di viabilità.

HOUSING SOCIALE, DA OGGI APPARTAMENTI IN VENDITA DIRETTA

Il dibattimento vero e proprio è stato monopolizzato dalla discussione sulla modifica alla convenzione che regolamenta l’accesso agli appartamenti realizzati dall’housing sociale, in via Camporelle. All’unanimità, viste le richieste, si è deciso di aprire anche alla vendita diretta delle abitazioni per le famiglie che lo vorranno e potranno permetterselo. Ad oggi, infatti, era possibile solo il riscatto mediante la modalità dell’affitto con promessa di futuro acquisto. Ma a dare ragione all’operazione housing sociale, il complesso urbanistico finanziato attraverso un fondo etico e messo a disposizione delle famiglie a prezzi d’affitto (e ora di vendita) calmierati e agevolati, sono i numeri: dal termine dei lavori, avvenuto in estate, ad oggi sono 29 i contratti stipulati, mentre altre 85 domande già protocollate sono in attesa di risposta. Non solo, ma sul sito del gestore www.casacremapiù sono stati registrati 2300 contatti di persone interessate all’operazione. La modifica alla convenzione, approvata all’unanimità, prevede che gli appartamenti siano messi in vendita a 1750 euro al metro quadrato.

 

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