Cronaca

Crema capitale del libro
con il festival Inchiostro

Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno V edizione nei Chiostri del Sant’Agostino, CremArena e la Sala Pietro da Cemmo. 50 scrittori, 35 eventi, 20 editori, 31 ore di presentazioni. Un week end di libri dalle 10.00 alle 23.00

Il festival letterario Inchiostro festeggia la sua V edizione e per un intero week end, venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno, trasforma Crema nella capitale del libro. Per 3 giorni i chiostri del Sant’Agostino, la Sala Da Cemmo e CremArena ospiteranno più di 50 scrittori in arrivo da tutta Italia e dall’estero, 35 eventi, 20 editori indipendenti per una kermesse dedicata ai lettori di tutte le età, capace di raccontare storie in maniera informale, curiosa e divertente, con quel sapore vacanziero che solo un festival così amato riesce a creare. Sarà un tuffo fra generi letterari differenti per dare uno sguardo alla nuova narrativa italiana contemporanea.

Ideato e diretto da Lorenzo Sartori, voluto e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema il festival è realizzato in collaborazione con il Museo Civico Cremasco e la Biblioteca Civica Clara Gallini.

“Vite diverse” è il sottotitolo ideale di questa V edizione in cui molte delle storie presentate suggeriscono la possibilità di “vivere vite diverse” da quelle che ci sono capitate. Inchiostro23 mette diverse generazioni a confronto, mostra figli adulti e genitori adolescenti, presenta storie di ragazzi alle prese con le sfide per diventare grandi, storie di giovani che hanno il coraggio di scelte controcorrente, di uomini e donne che hanno deciso di darsi una seconda occasione, di cambiare rotta e ascoltare i propri desideri.

Molte le voci che si intrecciano nel corso del festival, a partire da quella di un maestro assoluto del noir, Sandrone Dazieri, che inaugura Inchiostro venerdì 16 giugno alle ore 21.15 in CremArena presentando il suo libro Il male che gli uomini fanno (ed. HarperCollins) un thriller straordinario, dal ritmo incalzante, capace di entrare nella mente degli esseri umani, che siano vittime o mostri, e dando un’anticipazione del romanzo di prossima uscita “Il figlio del mago” (ed. Rizzoli).

Sabato 17 giugno tra le tante voci di Inchiostro ci saranno quelle di Sandro Frizziero (ore 11) che ci offre un ritratto sulle inquietudini esistenziali nella provincia veneta, quelle di Paola Varalli, Rosa Teruzzi e Matteo Severgnini che nell’appuntamento Giallo a Mezzogiorno ci conducono con le loro indagini fra lago d’Orta, Maggiore e di Como. In sala Pietro da Cemmo ci attende Davide Zilli (ore 15.30), professore di Italiano al mattino, cantautore-pianista di sera, che ci fa esplorare le connessioni tra i grandi poeti del passato e la musica di oggi. È poi la volta di Luca Ammirati (ore16.30) che ci rapisce raccontando i sentimenti di un’intera generazione con un talento che lo ha fatto paragonare dalla critica a Nicolas Barreau, e di Mattia Insolia (ore 17.30), classe ’95, una delle voci più interessanti della nuova narrativa italiana con un romanzo potente, in cui i figli guardano ai genitori scoprendoli inadeguati. Nicoletta Sipos e Oriana Ramunno (ore 18.30) osservano la Germania Nazista con gli occhi di due ragazzini, Heinrich (“La guerra di H” ed. Piemme) e Gioele (“Il bambino che disegnava le ombre” ed. Rizzoli). La sera, ore 21.30 in CremArena, è tutta dedicata a Ilaria Tuti che presenta “Madre d’ossa” (ed. Longanesi), l’ultima avventura del Commissario Teresa Battaglia, il personaggio cult creato dall’autrice friulana e diventato una splendida serie TV prodotta dalla Rai.

Domenica 18 giugno ad aprire l’ultima giornata di festival è un appuntamento realizzato in collaborazione con la sezione cremasca dell’Anpi con Lorenzo Gambetta e il suo “Pedalando per la libertà” (ed. Infinito), un omaggio a quelle donne che si sono distinte come staffette partigiane. In arrivo da Londra Olga Campofreda (ore 11) con il suo “Ragazze perbene” (ed. NN Editore) racconta con grande ironia e acume sociologico le vite patinate delle giovani donne della borghesia casertana. Alle ore 12 secondo round di Mezzogiorno in giallo con Marina Visentin, Paolo Regina e Sarah Savioli, per poi passare a una storia che unisce musica e viaggi con Giuseppina Borghese (ore 17) e la sua divertente guida-romanzo “A Manchester con gli Smiths” (ed. Perrone), uno sguardo sulla società contemporanea attraverso la musica di uno dei gruppi icona degli anni ’80. Paolo Roversi (ore 18) presenta in anteprima a Inchiostro “Alla vecchia maniera” (ed. Mondadori), un mistery tra Simenon e Chandler, mentre Beatrice Salvioni (ore 18.30), a soli 28 anni è un vero caso letterario e arriva al festival con “La Malnata”, un magnifico romanzo di formazione tradotto in 32 Paesi, storia di amicizia tra due ragazzine nella Monza ai tempi del Fascismo. A chiudere la V edizione di Inchiostro tocca a Fabio Geda (ore 21.30 in CremArena), autore del fortunatissimo “Nel mare ci sono i coccodrilli” che qui presenta il suo ultimo romanzo “La scomparsa delle farfalle” (ed. Einaudi) ritratto di una generazione che nessuno ha ancora raccontato, quella di chi è stato adolescente nella seconda metà degli anni ‘90.

Molti degli appuntamenti del festival Inchiostro sono inseriti in un percorso di formazione per docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che potranno ricevere un attestato per il riconoscimento dei crediti formativi. Questo grazie alla collaborazione con gli Istituti Sraffa-Marazzi e Galileo Galilei. È possibile iscriversi alla mail formazione.festivalinchiostro@gmail.com

Mercoledì 7 giugno alle ore 21 il direttore artistico Lorenzo Sartori e alcuni degli autori ospiti e dei conduttori di questa edizione presenteranno il festival presso Seconda Casa via Piacenza 20, ingresso libero.

Tutti gli appuntamenti di Inchiostro sono a ingresso libero e non è richiesta la prenotazione. Il programma completo al sito www.festivalinchiostro.it

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