Economia

I soci della Libera in assemblea:
"Grazie presidente Crotti"

A Cremona Fiere l'assemblea generale dell'organizzazione, ultimo atto del presidente uscente. Nel pomeriggio l'elezione del successore. Innovazione, ricerca e ruolo degli agricoltori per la tutela dei terreni e dell'ambiente sono stati i temi al centro dei lavori

Ultimo atto della presidenza di Riccardo Crotti al vertice della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, questa mattina in Sala Stradivari si è riunita l’assemblea generale dell’organizzazione che fa parte di Confagricoltura. Crotti è stato presidente per quattro anni, dal 2019 ad oggi, affrontando anni difficili segnati dall’emergenza Covid ma anche dai fenomeni meteorologici estremi che impattano sempre di più sul settore agricolo. Nel pomeriggio di oggi, il consiglio generale dell’associazione eleggerà quale nuovo presidente il maiscoltore Cesare Soldi, già al vertice dell’Associazione maiscoltori italiani.

Numerosi i rappresentanti politici e delle associazioni di categoria cremonesi presenti in sala, oltre ai rappresenti delle istituzioni a partire dal prefetto di Cremona, Corrado Conforto Galli, dal Questore, Michele Sinigaglia e dai vertici militari del territorio.

Crotti ha ricevuto in assemblea numerose attestazioni di stima ed un ringraziamento per il lavoro effettuato in questi anni, tra cui quelle del sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, e del commissario straordinario della Camera di commercio, Gian Domenico Auricchio. “Avete fatto grandi passi avanti in questi anni – ha detto Galimberti – investendo in innovazione ed il sistema Cremona lo ha fatto con voi, soprattutto attraverso la collaborazione con le Università. Piazza del Comune – ha proseguito il sindaco – ha tre elementi: la Cattedrale, il Comune e la sede della Libera, questa è la nostra storia, perché questa è una città di terra e di fiume e noi siamo figli della terra che custodite”. Auricchio si è rivolto direttamente a Crotti: “Grazie per quello che hai fatto e per come hai gestito questa associazione in questi anni così complessi”.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha portato i suoi saluti con un videomessaggio, specificando l’importanza della Libera per il contributo continuo dato nella costruzione di una politica territoriale “che ci consenta – ha detto Fontana – di svincolarci dalla visione di un ambientalismo miope che contrasta l’innovazione in agricoltura”.

Anche il ministro del Turismo, Daniela Santanché, eletta in parlamento proprio nel collegio senatoriale di Cremona e Mantova, è intervenuta con un video collegamento, evidenziando come “l’enogastronomia sia un segmento fondamentale per il turismo”. Santanché ha voluto ricordare anche le vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna, per le quali è stato osservato un minuto di silenzio, oltre ai danni per il settore turistico ma anche per l’agricoltura di quel territorio. Un tema su cui è tornato anche Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato e già ministro delle Politiche agricole: “Prima di capire di chi è la colpa – ha affermato – cerchiamo di capire cosa possiamo fare”.

Dopo l’intervento di Paolo Faverzani, presidente dell’Anga di Cremona, il gruppo dei giovani della Libera, riconfermato lo scorso gennaio per altri tre anni, il presidente Crotti ha tenuto la propria relazione, analizzando l’andamento del comparto agricolo cremonese nel corso dell’ultima annata agraria, segnato dalle turbolenze internazionali e dall’incremento dei costi di produzione. Crotti ha anche ribadito la contrarietà dell’organizzazione all’introduzione della carne sintetica, sia per le conseguenze sulla filiera, sia per il rischio di consegnare a poche case produttrici il controllo del mercato. “Riteniamo inoltre necessario – ha detto il presidente – un piano regionale, con un congruo finanziamento, per contrastare la proliferazione della fauna selvatica”. Crotti ha poi affrontato il tema dell’eccessiva oppressione burocratica che grava sulle imprese e ha chiesto uno spazio maggiore per l’autocertificazione. Infine, il presidente ha ringraziato tutti i soci, i dirigenti ed i dipendenti dell’associazione: “Sono stati anni difficili, ma abbiamo svolto un lavoro importante ed auguro buon lavoro al nuovo consiglio che si insedierà oggi pomeriggio”.

L’assemblea è proseguita con un dibattito, moderato da Paolo Gualandris, direttore del quotidiano La Provincia, con la partecipazione di Centinaio, degli assessori regionali Massimo Sertori (Enti locali e Montagna) e Alessandro Beduschi (Agricoltura) e del professor Lorenzo Morelli dell’Università Cattolica. Sertori ha lanciato un messaggio positivo per quanto riguarda la prossima stagione irrigua, grazie alle piogge di questi giorni, ma ha sottolineato come siano necessari interventi strutturali perché la situazione di crisi è destinata a presentarsi nuovamente. Morelli ha invece insistito sull’importanza dell’innovazione e della ricerca in agricoltura, ma anche della comunicazione “per far capire ai consumatori come la A di Agricoltura è anche la A di Ambiente: se non gli agricoltori, chi si prende cura dei nostri territori?”.

Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, intervenendo alla fine dei lavori, ha a sua volta ringraziato Crotti per il suo lavoro, augurando al successore di fare per la Libera quanto fatto, in questi quattro anni, dal presidente uscente. Nel pomeriggio si volta pagina, con l’elezione del nuovo presidente Cesare Soldi, in carica insieme al consiglio generale per il triennio 2023-2026.

Guido Lombardi

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