Effetti della manovra Monti:
Comune ancora più povero
All’appello mancano altri 800 mila euro
Rischiano cultura, sport e associazioni
In Giunta ancora non ne hanno discusso, ma la comunicazione è già stata passata a tutti gli assessori della squadra Bruttomesso. Per effetto della manovra Monti, il Comune di Crema lascerà sul campo altri 800 mila euro e si ritroverà con un Bilancio ulteriormente impoverito. Una cifra rilevante, che cadrà sotto la voce “mancati trasferimenti dallo Stato”; capitolo che nel precedente bilancio previsionale già superava abbondantemente il milione d euro.
CASSE VUOTE
Insomma, a conti fatti, rispetto al passato, il Comune di Crema dovrà fare a meno di altri 2 milioni di euro. Il sindaco Bruno Bruttomesso avrebbe voluto affrontare la questione in Giunta già in una delle prossime sessioni, ma si dovrà attendere ancora qualche settimana prima di avere il quadro più completo. La stima, uscita dall’ufficio Ragioneria e comunicata alla compagine governativa nei giorni scorsi, riguarda principalmente l’effetto della reintroduzione dell’Ici sulla prima casa e la conseguente mancata “compensazione” che in precedenza il Governo versava ad ogni ente locale. Un danno non da poco per l’amministrazione di Crema.
LA POSSIBILE STRATEGIA
Essendo infatti il mandato in scadenza, assai difficilmente Bruttomesso e i suoi sceglieranno di agire sull’addizionale Irpef, strada consentita agli enti locali, per recuperare almeno una parte del mancato introito (dai 300 ai 400 mila euro la stima). Si andrà dunque incontro ad un altro bilancio caratterizzato soprattutto dai tagli e dal possibile inasprimento delle tariffe. Cultura, sport e mondo delle associazioni sembrano i settori destinati a finire ancora una volta nel mirino degli amministratori. La via è obbligata, riferiscono fonti interne alla Giunta, e sarà percorsa per salvaguardare il livello dei servizi offerti alle persone e alle famiglie già messe a dura prova dalla congiuntura negativa.
p. l.
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