Manomette la colonnina self
di un distributore: denunciata
Ha inventato uno stratagemma per fare rifornimento gratis, ma è stato scoperto e ha rimediato una denuncia all’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri di Romanengo hanno denunciato per truffa un cittadino italiano di 34 anni, con precedenti di polizia a carico.
La denuncia è l’epilogo di un’indagine durata alcuni giorni che ha preso il via dalla denuncia presentata dal gestore di un distributore di Offanengo, che ha segnalato che il 24 febbraio scorso era venuto a conoscenza da alcuni clienti che la colonnina self del suo distributore non erogava lo scontrino dopo il rifornimento. Il gestore ha quindi aperto la colonnina per capire il motivo del blocco e ha notato che all’interno della feritoia era stato inserito un pezzo di cartone ricoperto di nastro isolante che ostruiva il regolare passaggio degli scontrini.
E infatti, all’interno, c’erano tre scontrini incastrati che non potevano uscire all’esterno e quindi non potevano essere recuperati da chi aveva fatto rifornimento. Dopo aver tolto l’ostruzione alla bocchetta, ha visionato le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della struttura e ha verificato che la sera prima era arrivata un’auto, di cui era visibile la targa, dalla quale, dopo avere parcheggiato davanti alle colonnine, scendeva un uomo che ha inserito un pezzo di cartone nella bocchetta di erogazione degli scontrini.
Ha verificato che due giorni dopo, ovvero la sera del 25 febbraio, era successa la stessa cosa.
L’ostruzione era finalizzata ad impossessarsi in un secondo momento dei vari scontrini che sono emessi anche in caso di parziale o di mancata erogazione del carburante ai vari clienti, permettendo a chi li recupera di inserire il codice alfanumerico riportato sul biglietto e ottenere il carburante senza pagare l’importo parzialmente o totalmente non erogato in precedenza.
I militari hanno proceduto al sequestro del pezzo di cartone usato come tappo e, dopo la sua denuncia, hanno dato inizio agli accertamenti per identificare l’autore del fatto. Sono quindi partiti dalla targa del veicolo dal quale era sceso l’autore del fatto, individuando e identificando l’utilizzatore del mezzo.
Quelle due sere, l’uomo era giunto al distributore e aveva inserito nella bocchetta il pezzo di cartone ricoperto di nastro isolante, dandogli una forma tale da non renderlo visibile dall’esterno, ma permettendogli di estrarlo e, di conseguenza, di far uscire tutti gli scontrini che erano in coda all’interno alcuni dei quali per parziali o mancati rifornimenti.
I militari, nel vedere le telecamere hanno quindi riconosciuto il 34enne perché da loro ben conosciuto per i suoi precedenti di polizia. Una volta identificato l’autore del fatto, è stato denunciato per truffa.