Regionali: socialisti critici,
ma fiducia al centrosinistra
La Comunità socialista provinciale ed il PSI cremonese, pur rilevando le tensioni e le contraddizioni persistenti nei rapporti tra le forze politiche del centro sinistra e nell’ambito delle organizzazioni facenti riferimento alla tradizione socialista, rinnovano l’urgenza di una svolta politica alle prossime regionali, al fine di rinnovare un Ente governato dal 1995 dal centro destra. Lo fanno attraverso una nota sottoscritta da Angelo Bandera, Renato Bandera, Silvano Bonali, Luciano Capretto, Alessandro Gaboardi, Alberto Gigliotti, Pierluigi Pesenti, Gianantonio Rossi, Virginio Venturelli, attraverso la quale si sostiene la lista provinciale Lombardia Democratica e Progressista (Pd, Articolo 1 e PSI), ed in particolare il candidato al consiglio regionale Matteo Piloni, “affinché nell’interesse del territorio, il consigliere regionale uscente possa continuare a rappresentare la realtà istituzionale, sociale ed economica cremasca e cremonese”.
Nella nota, i socialisti cremonesi sollecitano la necessità di superare interessi di parte, veti e personalismi, che hanno contribuito all’insuccesso della coalizione guidata dal Pd alle recenti elezioni politiche, ed evidenziano anche il risultato della lista Azione/Italia Viva, che ha mancato l’obiettivo di risultare determinante nella formazione del Governo.
Tuttavia, i socialisti criticano il centrosinistra per la mancata individuazione comune di un candidato presidente, alternativo al centrodestra, attraverso lo strumento delle primarie di coalizione, tra coloro che si ritengono impegnati in un progetto generale strategico, liberal democratico, socialista e ambientalista, con alleanze coerenti, elettoralmente competitive e credibili, in ogni confronto politico – amministrativo.
i.g.