Esche e bocconi avvelenati
lungo la ciclabile per Offanengo
L’intervento dei Carabinieri di Romanengo e del cane dell’Unità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri Forestali di Lecco ha permesso di trovare 11 bocconi
La mattina del 31 dicembre i Carabinieri della Stazione di Romanengo e dell’Unità Cinofila Antiveleno della Stazione CC Forestale di Lecco hanno effettuato un intervento congiunto al fine di bonificare un’area nella quale erano stati rinvenuti dei bocconi avvelenati per cani. I Carabinieri di Romanengo avevano avuto notizia che il 18 novembre erano state rinvenute nel comune di Romanengo (CR), lungo la pista ciclabile Romanengo-Offanengo, alcune polpette avvelenate. Il posto è frequentato anche da cittadini con animali domestici, e infatti, un cittadino aveva segnalato che il proprio cane era rimasto vittima dei bocconi killer, ma fortunatamente era scampato al pericolo avendone ingerito una minima quantità.
A metà dicembre i carabinieri di Romanengo hanno ricevuto una nuova segnalazione di un uomo che aveva notato lungo la pista ciclabile un boccone dello stesso genere. Dopo i primi accertamenti, verificando anche la presenza di telecamere nella zona e lungo le strade da percorrere per raggiungere l’area in questione, il 29 dicembre i Carabinieri di Romanengo sono venuti a conoscenza di un nuovo ritrovamento di bocconi da parte di un cittadino e hanno acquisito 3 esche avvelenate ritrovate quella mattina lungo la ciclabile.
Tenuto conto del ripetersi dei fatti, non un caso isolato ma indubbiamente l’azione preordinata per fare del male ai cani, i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno richiesto l’intervento del cane dell’Unità Cinofila Antiveleno della Stazione Carabinieri Forestale di Lecco.
L’intervento congiunto è stato svolto la mattina del 31 dicembre e ha permesso la localizzazione di ben sei diversi punti dove erano state disseminate 11 polpette avvelenate, posizioni tutte ricomprese nella parte iniziale della pista ciclabile che collega i comuni di Romanengo ed Offanengo. Il controllo è stato poi esteso lungo tutta la pista ciclabile fino al comune di Offanengo, permettendo quindi la bonifica e la contestuale messa in sicurezza dell’intera area.
I bocconi sono stati sequestrati e inviati per all’Istituto Zooprofilattico di Cremona per le analisi di competenza e sono in corso le indagini finalizzate ad individuare i responsabili del gesto.