Cronaca

Bovini sgozzati nel cremasco,
ad Agnadello l’ultimo caso

Nel cremasco nell’ultimo mese sono stati ritrovati diversi bovini sgozzati o decapitati. L’ultimo caso si è registrato nel weekend ad Agnadello: proseguono le indagini dei Carabinieri per risalire all’autore di queste violenze sugli animali

Gli allevatori cremaschi e non solo sono in allerta per quanto avvenuto nelle ultime settimane. Sono stati infatti ritrovati recentemente diversi corpi di bovini senza testa o con grossi tagli che ne hanno causato la morte.

L’ultimo caso è avvenuto ad Agnadello, per la precisione nella cascina Mirandolina, che si trova nel mezzo tra la ex statale Bergamina e la provinciale per Rivolta d’Adda. L’episodio si è consumato nella notte tra venerdì e sabato ed ha portato alla morte di un bovino adulto, ritrovato con un grosso squarcio appena sotto la testa ed alcuni buchi, probabilmente riconducibili a morsi di animali come cani randagi o addirittura lupi.

Sergio Locatelli, il titolare dell’azienda agricola, ha ritrovato il corpo sabato mattina ed ha dovuto rivolgersi ad ATS, in quanto il bovino aveva un’età superiore ai 4 anni e si è reso necessario il prelievo dell’obex per escludere la presenza della proteina riconducibile alla “mucca pazza”. Locatelli non riesce a spiegarsi come sia potuto avvenire qualcosa di simile, così come non azzarda ipotesi sulle dinamiche legate alla mano umana o alla presenza di predatori come lupi.

Anche il veterinario ATS non si sbilancia, ma riconosce che le lesioni siano quantomeno insolite. Emerge invece qualche dettaglio in più grazie all’analisi del veterinario privato dell’azienda agricola di Agnadello che, confrontandosi con alcuni esperti in materia, ipotizza che l’aggressione, soprattutto per le ferite riportate dal bovino, possa essere stata opera di almeno due animali, verosimilmente cani o lupi. Le lacerazioni sul bovino sarebbero infatti riconducibili ai canini di questi due animali, costretti probabilmente a scappare per l’arrivo di qualcuno.

In questi giorni è stato comunque molto elevato il numero di segnalazioni da parte della comunità sulla presenza di lupi nelle campagne cremasche, gli ultimi questa mattina a Misano di Gera d’Adda.

Tra la fine di ottobre e la metà di novembre invece sono state le aziende agricole di Rivolta ad essere protagoniste di alcuni episodi simili, violenze che sono state replicate anche nel brianzolo. In particolare una testa di bovino tagliata è stata ritrovata nelle campagne di Carnate d’Adda, testa appartenente ad una mucca decapitata a Rivolta d’Adda ed in questo caso la dinamica è riconducibile ovviamente alla mano umana.

Sui casi proseguono le indagini dei Carabinieri, per comprendere chi ci sia dietro a queste violenze sugli animali.

Simone Guarnaccia

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