Cronaca

Veterinari domani dal gip. ANMVI:
“Quadro di indegnità professionale”

AGGIORNAMENTO – Si terranno domani mattina in tribunale davanti al gip Elisa Mombelli gli interrogatori di Leonardo e Luca Provana, padre e figlio, il primo, di­ret­to­re del distretto veterinario di Crema, il secondo, veterina­rio li­be­ro pro­fes­sio­ni­sta, entrambi finiti agli arresti domiciliari per  corruzione al termine dell’operazione “Officium” dei carabinieri del Nas. Documentati nu­me­ro­si casi in cui il padre, in­for­ma­to dal fi­glio del­le gra­vi non con­for­mi­tà ri­le­va­te nel­le azien­de pri­va­te per le quali era con­su­len­te, ave­va as­si­cu­ra­to co­per­tu­ra to­ta­le ai vari pri­va­ti, omet­ten­do di in­ter­ve­ni­re e di emet­te­re i re­la­ti­vi prov­ve­di­men­ti.

Sulla vicenda, intanto, è intervenuta l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, che in un comunicato ha definito sconcertanti gli elementi che stanno emergendo dall’inchiesta. “I fatti e le intercettazioni riportate dalla stampa delineano un quadro di gravissimi illeciti e di assoluta indegnità professionale. La magistratura farà il suo corso per accertare le responsabilità individuali e l’Ordine professionale agirà di conseguenza. Ma fin da ora la professione veterinaria ha il dovere di manifestare pubblicamente una netta presa di distanza da situazioni deprecabili che offendono la fede pubblica e la professione veterinaria tutta”.

“La vicenda”, conclude ANMVI, “alza anche il velo su uno scenario di intimidazioni in danno a veterinarie che hanno interpretato fino in fondo il ruolo di garanzia della sicurezza alimentare, a prezzo di ritorsioni. A loro il plauso e la solidarietà alle colleghe e nel contempo la denuncia di un sistema di tutele ancora insufficienti e soccombenti ai soprusi di pochi”.

Sara Pizzorni

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