Cronaca

Protezione Civile, giornata
di esercitazioni anche sul cremasco

Anche sul cremasco si stanno svolgendo le esercitazioni dei gruppi di protezione civile per testare la capacità di riposta in caso di eventi alluvionali. Attenzione puntata ovviamente sul fiume Serio come, nella parte nord del circondario, sull’Adda a Spino e Rivolta.  La giornata di oggi è coordinata dai funzionari della Provincia che dalla sala operativa al Porto di Cremona stanno vedendo in diretta le operazioni specifiche per ciascun territorio. 370 i volontari che si sono mobilitati oggi. Nel primo pomeriggio, l’arrivo sul cremasco del presidente della Provincia Mirko Signoroni che a Montodine ha seguito le operazioni, insieme al coordinatore  del gruppo locale Riccardo Rossetti. In mattinata era stato a Casalmaggiore e Cremona, anche allo scopo di comprendere eventuali necessità e migliorie da approntare alla macchina organizzativa.

QUI il videointervento dalla sala operativa di Cremona, alla responsabile provinciale della Protezione Civile Elena Milanesi

La full immersion di Signoroni nel mondo del volontariato era partita questa mattina da Casalmaggiore, dove il rischio è legato al Po. “Oggi – ha spiegato il presidente – abbiamo in campo circa 400 volontari sui 700 iscritti. Il nostro obiettivo è anche quello di avvicinare i giovani a queste attività di aiuto alla collettività, abbiamo riscontrato l’ingresso di molti ragazzi che danno la loro disponibilità verso un mondo che è tutto da scoprire, un impegno che abbiamo già visto anche durante la pandemia”.

Dopo Montodine, Signoroni ha raggiunto Spino d’Adda, dove sono in corso le esercitazioni per fermare l’avanzata delle acque del fiume in caso di piena, una situazione che oggi sembra lontanissima, visto la magra eccezionale del corso d’acqua, ormai ridotto a un rigagnolo.

Spino d’Adda

 

Spino d’Adda

Rivolta d’Adda
Rivolta d’Adda

 

 

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