Economia

Frena la crescita dell'export a Cremona
e nelle province più "energivore"

Il confronto tra i primi tre mesi del 2022 e quelli dello stesso periodo dell'anno prima evidenzia nella nostra provincia un aumento del 29,1% delle vendite all'estero mentre, confrontando i secondi trimestri dei due anni, l'incremento è stato del 23%: la crescita ha quindi subito un rallentamento del 6,1%

La crescita delle esportazioni nel 2022 sta garantendo ossigeno alle imprese italiane, anche se non a tutte, in un momento particolarmente complesso per la nostra economia. Tuttavia, come rileva un report del Centro studi di Confindustria, nelle province maggiormente energivore questo incremento delle vendite all’estero sta rallentando.

A Cremona, secondo i dati delle Camere di commercio, nel primo trimestre del 2022 il valore dell’export è stato di 1 miliardo e 620 milioni, mentre nel secondo trimestre si è toccata quota 1 miliardo e 737 milioni. Il confronto tra i primi tre mesi del 2022 e quelli dello stesso periodo dell’anno prima evidenzia un aumento del 29,1% mentre, confrontando i secondi trimestri dei due anni, l’incremento è stato del 23% (la crescita ha quindi subito un rallentamento del  6,1%).

I numeri di Cremona si inseriscono in un trend nazionale che evidenzia rallentamenti dell’export proprio nelle province produttive ad alto tasso di internazionalizzazione e che ospitano aziende con elevati consumi di energia. A Parma la frenata è del 50%, a Lucca del 43% e a Trieste del 28%.

 

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