Violenza tra giovani: lesioni e
rapina, indagati tre minorenni
Negli ultimi mesi a Crema si sono verificati alcuni episodi di violenza che hanno avuto come protagonisti gruppi di giovani, i quali, soprattutto nelle ore serali del fine settimana, si sono resi responsabili di aggressioni e condotte violente nei confronti di loro coetanei. Gli uomini del Commissariato di Crema, guidati dal dirigente Bruno Pagani, hanno da subito attivato servizi preventivi, potenziando la presenza sul territorio, in particolare nelle zone della cosiddetta movida, e predisponendo mirate attività d’indagine per individuare gli autori e ricostruire le dinamiche e modalità dei fatti.
Il primo episodio è accaduto in piazza Garibaldi la sera del 15 gennaio 2022, dove una ragazza di 17 anni è stata avvicinata da un gruppo di coetanee, una delle quali, dopo averla insultata e provocata senza motivo, l’ha aggredita colpendola con degli schiaffi al volto. Per la vittima è stato necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso con una prognosi di tre giorni. Le indagini hanno permesso di ricostruire l’episodio e di identificare l’autrice, una 17enne residente nel cremasco, indagata alla procura del tribunale per i minori con l’accusa di lesioni personali volontarie.
Il secondo fatto è accaduto in aprile in via Santa Maria della Croce e ha riguardato un 16enne, avvicinato mentre si trovava seduto su una panchina, da un gruppo di coetanei, uno dei quali ha iniziato a provocarlo e ad insultarlo, colpendolo con pugni al volto. Per la vittima, prognosi di otto giorni. Anche in questo caso le indagini, grazie alle telecamere e alle testimonianze, hanno permesso di arrivare al responsabile, un 15enne originario del Senegal e residente nel cremasco, anche lui denunciato per lesioni personali volontarie.
L’episodio più grave risale invece a luglio, e ha visto coinvolto un diciassettenne cremasco di origini marocchine che dopo aver minacciato un coetaneo lo ha colpito con un pugno, rubandogli la collanina che aveva al collo. Un amico della vittima ha ripreso la scena con il telefonino, ma il rapinatore se n’è accorto, e ha chiamato a supporto alcuni amici. Visto il pericolo, la vittima e l’amico sono fuggiti, riuscendo ad allontanarsi benchè fossero inseguiti dal marocchino e dai suoi amici. Il ragazzo derubato ha riportato lesioni guaribili in sette giorni. L’autore del reato è stato identificato e denunciato per rapina, e la collanina recuperata e restituita al legittimo proprietario. Sono in corso indagini per individuare gli altri componenti del gruppo che, pur non avendo partecipato materialmente alla violenza nei confronti della vittima, hanno dato sostegno all’amico per cercare di recuperare il cellulare che conteneva il filmato.