Politica

Comunità socialista: Consorzio.it,
accordo senza spessore politico

La Comunità socialista cremasca interviene con una sua nota, sull’accordo giudiziario recentemente raggiunto con gli otto comuni recedenti dalla Società Cremasca Reti e Patrimonio: un elemento importante perché riavvia la procedura di chiusura della società, trasferendone le attività alla nuova partecipata Consorzio.it. Per Virginio Venturelli, in rappresentanza della Comunità socialista cremasca, la conciliazione, prevede il ritiro da parte di Scrp del ricorso contro il lodo arbitrale favorevole alle amministrazioni comunali di Soncino, Casale Cremasco, Casaletto di Sopra, Palazzo Pignano, Romanengo, Salvirola, Trescore Cremasco, il pagamento a questi comuni delle competenze richieste (circa 3,6 milioni di euro più gli interessi legali), contestualmente alla distribuzione dei dividendi disponibili (4,5 milioni di euro ) a tutti gli altri soci di Scrp, in liquidazione. Nella nuova società partecipata Consorzio.it, i comuni recedenti, entreranno con un versamento complessivo di 500 mila euro, alla luce degli impegni progettuali prospettati negli ambiti dell’informatizzazione digitale, delle energie rinnovabili e del completamento della rete ciclabile territoriale. Ma per la Comunità socialista cremasca, parlare di vittoria del territorio, pare essere eccessivo, perché lo strappo territoriale, pur ora ricomposto sul piano economico, ha avuto origini anche di natura politico amministrativa. “Un successo per tutti sarebbe solo se in contemporanea con l’approvazione delle liquidazioni richieste, con i sindaci recedenti si fosse condivisa una rinnovata fiducia nella valenza territoriale dell’Area Omogenea, certamente bisognosa di migliorare la collegialità tra i sindaci nelle scelte sovraccomunali, di aumentare la propria credibilità nei confronti dei livelli istituzionali superiori, di rilanciare il principio solidaristico tra i comuni, fortemente regredito in questi anni su diverse questioni territoriali, così come nella gestione dei patrimoni consortili, disinvoltamente dismessi o venduti, senza reinvestimenti di pari prospettiva”, evidenzia la nota di Virginio Venturelli.

Occorre rimettere in campo un Ambito unitario ed autorevole dei sindaci, protagonisti e non succubi, nella definizione degli indirizzi economici, sociali, sanitari, ambientali ed infrastrutturali rilevanti per questo territorio, si augurano i componenti della Comunità socialista, affinché il Cremasco possa avere una strategia generale da perseguire, con costanza e determinazione.

Elemento centrale dovrà essere la collaborazione tra i comuni, nella gestione delle funzioni amministrative associate, prendendo spunto dalle formulazioni già contenute nei piani d’area individuati dal Piano territoriale della Provincia. Una visione d’insieme, di lungo periodo e di prospettiva quella evocata dalla Comunità socialista cremasca, che oltre all’esercizio associato delle funzioni obbligatorie, sia in grado di guardare alla redazione di un PGT sovraccomunale, al fine di pianificare quali potrebbero essere le aree di interesse comprensoriale per la realizzazione di nuovi servizi, opere stradali o ferroviarie, altre espansioni edilizie, previo il recupero di quelle dismesse, con oneri e risorse distribuite equamente tra i comuni aderenti.

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