Politica

Bergamaschi sindaco,
la soddisfazione di Piloni e Geraci

Grande soddisfazione da parte del Partito Democratico del territorio in seguito all’elezione a sindaco di Fabio Bergamaschi. “Una bella vittoria che conferma il centrosinistra alla guida della città dopo dieci anni” sottolinea Matteo Piloni, consigliere regionale. “Un bel segnale anche in vista delle regionali del 2023. Sono convinto che i cittadini abbiano premiato competenza e serietà.

Fabio è amministratore da anni, e ha gestito uno degli assessorati più esposti alle critiche, quello dei lavori pubblici. Ha maturato esperienza e si è presentato ai cittadini per quello che è: una persona competente e impegnata. Nessuna improvvisazione. Nessuna forzatura. In questi anni, Crema, è stata amministrata da una coalizione caratterizzata da una forte componente civica. Una formula non solo vincente, ma necessaria per avvicinare i cittadini alla vita amministrativa della città. E così abbiamo fatto anche stavolta. Con naturalezza. Siamo riusciti ad allargare ancora di più e coinvolgere ancora tante persone. Perchè la città non è di chi l’amministra, ma di chi la vive.

Il PD  – continua Piloni – è stato e resta il punto di riferimento di questa coalizione alla guida della città anche per i prossimi anni. Un punto di riferimento aperto e generoso, così come generose sono state quelle persone che hanno contribuito a dar vita a formazioni civiche capaci di coinvolgere persone appassionate. Potevano avere “posti” più comodi, invece si sono messe a disposione. E questo non capita nè tutti i giorni nè ovunque”.

Tuttavia, non manca un monito: “Il civismo non deve essere strumentalizzato a fini elettorali e, peggio ancora, a fini personali” spiega il consigliere. “Sull’onda di populismi di vario genere e di suggestioni ipertecnologiche, le formazioni politiche hanno utilizzato il civismo per raccogliere consensi, ma gli esiti sono noti: la sfiducia nelle istituzioni e la disaffezioni dei cittadini dalla politica è cresciuta ulteriormente. Anche a Crema, come ovunque, l’astensionismo si è fatto sentire.

Il civismo affonda le sue radici nei paesi e nei territori. Sono un riferimento locale importante e straordinario che può aiutare la politica a comprendere meglio i bisogni della gente. E quindi a risolvere i problemi delle persone.

Un riferimento che non deve essere strumentalizzato immaginando emanazioni regionali o nazionali o, peggio ancora, “cose civiche” che fuori dalla dimensione locale non avrebbero alcun senso. I tentativi in questo senso, e i conseguenti fallimenti, sono molti.

L’importante invece è che la Politica, soprattutto quella del Partito Democratico, dal livello regionale e a quello nazionale, sappia ascoltare e coinvolgere quelle risorse che sui territori vengono avanti. Solo così il partito democratico può crescere ed essere il riferimento progressista di cui il Paese e l’Europa hanno bisogno. Un’alleanza, quindi, che parte sul territorio e dal territorio, e che il PD Lombardo, così come quello nazionale, deve saper alimentare, anche per costruire la nuova classe dirigente.

Ora, il giorno dopo, bisogna dimostrare di essere capaci di meritarsi la fiducia della gente e, soprattutto, capaci di non disperdere le tante energie coinvolte, al di là di chi è stato eletto, a cui vanno i migliori auguri di buon lavoro.

Come PD abbiamo la responsabilità dell’amministrazione, del sostegno quotidiano a Fabio e la responsabilità politica di contribuire a rafforzare una nuova classe dirigente. Con un’avvertenza: queste elezioni hanno riacceso una spia d’allarme, che è l’astensionismo. Certo, la stagione non aiuta. Ma c’è qualcosa di più profondo, che va capito, intercettato e a cui va data una risposta. L’azione amministrativa può dare una mano. Ma è la politica che deve dare quelle risposte che tante persone si sono stancate di attendere”.

Soddisfatto anche Antonio Geraci, coordinatore territoriale del Pd Cremasco. “Un risultato che va ben oltre le più ottimistiche aspettative, specie se associato a quel 48,6 % quando, per una manciata di voti, non è stato possibile chiudere la partita già al primo turno” commenta.

“Non possiamo non rallegrarci dell’ottimo risultato del PD, che si attesta primo partito in città, rappresentato da 7 consiglieri su 24, ben distante da tutte le altre forze politiche. Segno che non ci sbagliavamo quando in campagna elettorale abbiamo sostenuto con forza ed orgoglio che la storia personale conta.

Poi vorremmo sottolineare come tutte le liste della coalizione del centro sinistra siano state premiate dagli elettori. Constatiamo con piacere che esiste un civismo attivo che diventa con gli anni sempre più consistente ed importante. Un augurio ed un auspicio che questo civismo possa essere da stimolo partecipativo posto che la scarsa affluenza degli elettori è certamente una nota negativa e preoccupante. E proprio su questo aspetto noi auspichiamo che Crema possa diventare un modello di partecipazione attiva. A Crema siamo stati capaci di mettere insieme una squadra per andare incontro alle aspettative della città, di presentare un progetto di centro-sinistra ampio e plurale, politico e civico, con il Partito Democratico perno di una coalizione progressista, dove ciascuno ha trovato il suo spazio e si è sentito rappresentato, giovani compresi.

Il risultato di oggi non è frutto del caso, ma di un lungo, paziente quanto difficile lavoro di relazioni e di capacità di fare rete. Un lavoro iniziato quando ancora non si sapeva chi potesse essere il candidato sindaco. Poi Fabio, con grande capacità ed intelligenza, ha valorizzato e massimizzato questo lavoro.

Da oggi inizia una fase nuova, ci attendono 5 anni di amministrazione nei quali metteremo in campo quelle capacità e quelle competenze che evidentemente ci sono state riconosciute dagli elettori. Saranno anni impegnativi e difficili, pieni di prove importanti, ma siamo sicuri che ogni difficoltà verrà affrontata con lo spirito giusto, perché l’alleanza che abbiamo costituito si fonda su idee, progetti, contenuti ma anche su un grande senso di rispetto, considerazione reciproca e cosa che ci contraddistingue anche da un profondo spirito di squadra. Tutti ingredienti necessari per affrontare le difficili sfide che ci aspettano”.

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