Bergamaschi sulla sicurezza:
"Crema ha bisogno di concretezza"
“La Città di Crema, che i dati indicano come sicura, non ha bisogno né di sceriffi, né di slogan, ma di azioni, fatti e concretezza che preservino questa qualità distintiva della nostra comunità”, così Fabio Bergamaschi questa mattina durante la conferenza stampa per il tema sicurezza della città svoltasi nei giardini pubblici di Porta Serio.
Presente anche Paolo Pissavini, già luogotenente dell’Arma dei Carabinieri e candidato nella lista Crema Bene Comune, con cui Bergamaschi ha incontrato recentemente il papà dell’adolescente fatto oggetto di violenze da parte di suoi coetanei.
“Ci tenevo che ci fosse anche Paolo per spiegare cosa metterà in campo il centrosinistra sul tema sicurezza. È il primo tema di cui parliamo concretamente, vogliamo dargli forte attenzione perché prioritario, è l’elemento cardine per il benessere di questa città. Crema è attrattiva, un benessere che va preservato. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare il padre di un ragazzo vittima di una baby gang, è stato un momento utile per conoscere più da vicino le dinamiche emotive che il reato scatena nelle persone e che ci porta come centrosinistra ad una serie di interventi da mettere in atto. Il supporto deve essere di natura sociale per ritrovare la serenità”.
Pissavini ha ringraziato Bergamaschi ed ha messo alla luce alcuni possibili interventi: “Ringrazio Fabio per avermi dato questa opportunità. I reati sono in diminuzione, ma sta aumentando la violenza giovanile. Polizia e Carabinieri non bastano, è importante intervenire anche in altri modi, come ad esempio implementando il servizio della videosorveglianza. Serve essere più efficienti, lavorare sulla prevenzione, con qualcuno che possa controllare in diretta le riprese. Crema comunque non è il Bronx, non è una città allo sbando”.
Ha poi proseguito Bergamaschi: “Le Forze dell’ordine devono poter guardare con un occhio di fiducia il Comune di Crema: negli ultimi dieci anni l’amministrazione ha fatto notevoli investimenti per supportarle, siamo infatti a quota 89 videocamere rispetto alle 30 precedenti, ed un ulteriore salto di qualità che proponiamo è quello un’implementazione di 4 agenti nella Polizia Locale. Vorremmo istituire un turno serale per il monitoraggio real time delle aree più sensibili e valutare l’ipotesi di costituzione di un consorzio di Polizia locale tra i Comuni dell’Area Omogenea, sempre al fine di incrementare le attività di controllo nelle ore serali. Dobbiamo spingere una logica di approccio territoriale. Sarà importante anche istituire protocolli con società private di vigilanza (“1000 occhi sulla città”, tra occhi digitali e occhi fisici, aumentare gli occhi su Crema sempre nel rispetto di quelle che sono le competenze), per responsabilizzarli ed avere un ulteriore supporto nella lotta ai crimini. Ricorreremo anche all’istituto del Daspo urbano. Sicurezza è anche cultura, vogliamo prevenire attraverso percorsi di cultura ed educazione diffusa. Promuoveremo giustizia riparativa e mediazione penale ed assistenza psicologica a chi ha subito il reato, per noi è un’attenzione primaria”.
Il candidato sindaco del centrosinistra ha anche un occhio di riguardo per il tema legato alla mafia, un tema che considera sottovalutato dalla cittadinanza, ma di enorme peso per il tessuto sociale ed economico della nostra società: “Con la nostra amministrazione Crema sarà in prima linea nel contrasto alle mafie”. Per farlo sono previsti tavoli della legalità, percorsi di sensibilizzazione nelle scuole e per tutta la cittadinanza. Verrà monitorato il livello di presenza mafiosa e verrà promossa una convenzione con l’Osservatorio sulla Criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano. Altri due passaggi considerati fondamentali da Bergamaschi sono le collaborazioni istituzionali ed il recupero dei beni confiscati.
Simone Guarnaccia