Politica

"Italia al centro" corre al fianco
del candidato sindaco Beretta

“Oggi abbiamo presentato le liste che porteremo alle prossime amministrative. Nel marchio Italia al Centro speriamo confluiscano le anime moderate, liberali e riformiste che ci portino alle prossime elezioni politiche ad un Governo eletto dai cittadini”: sono le parole del governatore della Liguria Giovanni Toti a margine della conferenza stampa di presentazione della lista Italia al Centro alla sede dell’Associazione Stampa Estera a Roma.

ll dado è tratto. Per una parte delle forze di centro non si può parlare più di grandi manovre ma di road map: è quella già fissata da Giovanni Toti e Luigi Brugnaro (ma anche da Matteo Renzi) e che porterà alla Federazione tra i rispettivi soggetti politici, con tanto di nome che è più di una suggestione: “Italia al Centro”.

Il processo politico, naturalmente, dovrà essere ratificato dagli organismi di Italia Viva e Coraggio Italia, ma la strada è stata indicata e difficilmente ci saranno intoppi, a partire dalla federazione dei rispettivi gruppi parlamentari o dal “patto di consultazione”, che dovrebbe preludere alla unificazione delle sigle. Un evento che non avrà un peso trascurabile su questo ultimo scorcio di legislatura, visto che alla Camera lo schieramento può contare su 50 deputati e su un coefficiente di attrattività che in genere aumenta dopo questo tipo di operazioni politiche, e al Senato l’unione delle due forze porterà alla formazione di un gruppo autonomo di Italia al Centro.

Come ha recentemente affermato Giovanni Toti, “Italia al Centro è un nuovo passo per aggregare e costruire quel centro politico che è mancato negli ultimi 10 anni a questo Paese e senza il quale non credo che usciremo da quella crisi di sistema che avvolge ormai da troppo tempo il Paese”.

Italia al Centro è l’incontro di tante esperienze civiche e regionali che hanno fatto la loro strada e che ora devono trovare il modo per riunirsi e per dare una proposta politica a questo Paese. Al momento sarà un insieme di liste che si presenteranno nei diversi capoluoghi di provincia e di regione, per dare un contributo alle amministrazioni locali che meglio hanno funzionato nello schema dei partiti tradizionali”. In vista del 2023, l’obiettivo – insieme a tutti gli altri – sarà una grande unione, una grande federazione per dare un contributo di stabilità e novità alla politica italiana.

Anche a Crema e a Cremona il movimento si sta organizzando con la costituzione di un coordinamento provinciale di cui l’ing. Mino Jotta e l’arch. Enzo Bettinelli sono gli attuali referenti. E non è un caso che proprio l’ex coordinatore e l’ex vice-coordinatore provinciali di Forza Italia abbiano deciso di impegnarsi in questa nuova avventura, dopo la triste vicenda del commissariamento imposto dall’alto, con i risultati che tutti hanno potuto vedere.

Non è un caso neppure che i colori del nuovo simbolo siano gli stessi dell’aggregazione civica che – a Crema – propone Simone Beretta come candidato sindaco. Non c’è stato il tempo per costituire una lista autonoma di Italia al Centro ma è chiaro che l’intento, anche a livello locale, è quello di dar vita ad una vera aggregazione di centro per tutte quelle persone che non si riconoscono nelle forze politiche degli attuali schieramenti.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...