Marcia per la pace, grande
partecipazione a Crema
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Grande partecipazione questa sera alla Marcia per la Pace in Ucraina, promossa nei giorni scorsa dalla Diocesi di Crema e dal Comune di Crema, che ha visto riempire Piazza Duomo, tra bandiere ucraine, striscioni con i colori dell’arcobaleno, sindaci del territorio senza distinzioni di appartenenze politiche, ma tutti con le fasce tricolori, ed in chiusura, i messaggi del Vescovo Daniele Gianotti e del sindaco Stefania Bonaldi.
La manifestazione era partita alle 19, con un momento di preghiera presso la Basilica di Santa Maria della Croce e poi da lì, in marcia silenziosa, i partecipanti, ciascuno con una candela accesa hanno percorso viale Santa Maria, proseguendo per Piazza Garibaldi, fino ad arrivare in Piazza Duomo, dove nel pomeriggio si erano svolti gli eventi legati al Carnevale Cremasco.
Disponibilità della Diocesi al sostegno e all’accoglienza al popolo ucraino è stata manifestata dal Vescovo Daniele, che ha ringraziato tutti coloro i quali hanno reso possibile in pochi giorni l’organizzazione dell’evento odierno, di preghiera, riflessione, testimonianza: dal comune di Crema, ai sindaci del territorio, Protezione Civile, Polizia Locale, Caritas e strutture diocesane.
“Dobbiamo riconoscere che questa è anche una guerra tra cristiani, ed anche per questo, sabato prossimo in Cattedrale si terrà un momento di
preghiera, nel quale si possano incontrare cristiane e cristiani delle diverse confessioni, desiderosi di testimoniare che la fede spinge all’incontro e alla riconciliazione”, ha detto il Vescovo nel suo intervento. Per Mons. Gianotti però, sarebbe ipocrita invocare la pace, se poi non ci si adopera quotidianamente per creare una mentalità di pace. Nelle parole del Vescovo anche un riferimento all’uso sistematico delle fake news, spesso presenti anche nel nostro modo di comunicare e di informare non solo nei teatri di guerra, ma anche nel nostro mondo: “Per questo è vivo il bisogno di conversione complessiva nel nostro modo di scambiarci la parola, perché sia sempre più sincera la ricerca della pace” ha concluso il Vescovo. In apertura del suo intervento, Stefania Bonaldi ringrazia i tanti cittadini presenti in Piazza Duomo, il cui colpo d’occhio visto dal balcone del suo ufficio è veramente di quelli importanti. “Le immagini strazianti cui assistiamo in questi giorni provocano tristezza e angoscia, ma è importante esserci – ha ribadito la prima cittadina di Crema – perchè è utile per esprimere il desiderio di pace che ci accomuna”.Bonaldi cita poi il sindaco di Firenze, città gemellata con Kiev, il quale ha raccolto le immagini delle manifestazioni di solidarietà al popolo ucraino e per la pace, che si sono svolte in questi giorni in tutta Italia, e le ha inviate al collega ucraino, che ha ringraziato commosso. “Senza ambiguità, siamo dalla parte della libertà e della democrazia, atti di guerra come quelli cui stiamo assistendo in questi giorni, sono da condannare senza se e senza ma”, ha aggiunto la sindaca. In città stanno nascendo diverse iniziative di solidarietà, con raccolta di viveri e medicinali, da quelle promosse dall’Arci di San Bernardino,
all’attività della comunità ucraina attiva a Crema, in via Enrico Martini, 14: “Come comune, rilanceremo tutte le iniziative provenienti dal mondo religioso e laico che stanno sorgendo nel territorio, perché siamo tutti fratelli e tutti ucraini” ha concluso la sindaca, anticipando che nelle prossime ore saranno resi noti gli indirizzi dove poter rivolgersi e gli elenchi dei generi di prima necessità che servono Dopo la toccante testimonianza della giovane Ludmilla, la manifestazione si è conclusa tra gli applausi, sulle note dell’inno ucraino. Ilario Grazioso