Caro bollette: per gli hotel
cremonesi rincari tra il 30 e il 75%
Anche il settore alberghiero cremonese, già provato da due anni di pandemia, rischia di pagare un conto salatissimo alla crisi energetica in corso. Per l’elettricità, infatti Confcommercio fa sapere che gli alberghi (così come bar, ristoranti e negozi) pagheranno quest’anno una bolletta quasi doppia rispetto ai paesi vicini, come Francia e Germania. La crisi energetica che sta investendo l’Europa si sta scaricando in maniera diverse sui singoli paesi, e l’Italia, e anche Cremona, ne paga le conseguenze.
“Stiamo vivendo una situazione molto delicata che si protrae da due anni e il caro bollette ha coinciso in più con la bassa stagione, ovvero nei mesi di gennaio febbraio e marzo, che da sempre registrano un calo di presenze” dice Alessandra Cattaruzzi, presidente Federalberghi Confcommercio Cremona. Il poco lavoro di questo periodo che solitamente consentiva a mala pena di coprire i costi di gestione in un momento normale, è peggiorato con la questione quarantena e contagi. “I colleghi mi dicono che ci sono stati aumenti da un minimo del 30% a un massimo del 75% in bolletta e questa cosa ha creato un grosso problema nella gestione delle strutture”. fband