Spaccio di droga: latitante
condannato a 6 anni e 3 mesi
Dopo l’arresto per droga, era stato posto ai domiciliari nella sua abitazione di Casaletto Ceredano dove viveva con la mamma. Il 20 dicembre scorso avrebbe dovuto presentarsi al processo per direttissima, ma non si era fatto vedere. Ancora oggi è latitante. Oggi il procedimento è stato celebrato in sua assenza e Kairell Tocila, 21 anni, albanese, regolare sul territorio, con un precedente per rapina commesso quando era minorenne, è stato condannato a 6 anni e 3 mesi per spaccio di sostanze stupefacenti. Era finito in manette il 18 dicembre dopo essere incappato in un controllo stradale dei carabinieri a Spino d’Adda.
Addosso al ragazzo, che aveva tradito del nervosismo, i militari avevano trovato 20 grammi di cocaina, mentre altro stupefacente era stato rinvenuto nella sua casa durante la successiva perquisizione domiciliare. I carabinieri avevano sequestrato 6 grammi di eroina, 34 di hashish, una banconota falsa da 50 euro e un’altra da 20, 500 euro in contanti nascosti in un orologio da parete e sostanza da taglio.
Il giovane era stato dichiarato in arresto e posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, ma in tribunale non si era presentato. Senza esito, finora, le ricerche dell’albanese. Neppure sua madre sa dove si trovi. Per il 21enne, il pm aveva chiesto una pena di 6 anni e 4 mesi, mentre l’avvocato difensore Guido Giarrusso aveva ha chiesto l’assoluzione per “lieve entità del fatto”, perché 60 grammi di droga è poca cosa. “Ma c’era un concorso tra droga leggera e l’eroina, che è droga pesante”. Giarrusso ha già anticipato che ricorrerà in Appello.
La condanna inflitta oggi si riferisce solo al reato di detenzione di droga ai fini di spaccio. L’imputato dovrà essere processato anche per evasione dai domiciliari.
Sara Pizzorni