Cronaca

"Passo dopo passo":
ricostruita la scuola in Nepal

L’associazione Passo dopo Passo ha tagliato il traguardo della sfida più ambita: la nuova scuola che i volontari – anche cremonesi – hanno contribuito a sostenere in Nepal, nel distretto di Nuakot, vicino a Kahtmandu, distrutta dal terremoto che nel 2015 ha cancellato 8mila vite in quello che è consisiderato il tetto de mondo, è finalmente conclusa.

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, il progetto è stato completato. Le vecchie baracche di lamiera dove studiavano i bambini prima del sisma sono state sostituite da tre edifici in cemento che accolgono oggi 140 piccoli studenti delle vallate circostanti; progetto finanziato per la parte economica dall’agenzia giapponese di cooperazione internazionale Jica, ma seguito e supportato dai volontari della Passo dopo Passo, guidati da Salvatore Belluardo, vigile del fuoco cremonese di professione, esperto di scalate e appassionato di alpinismo. È lui ad essere tornato a novembre dello scorso anno in Nepal per verificare di persona lo stato dei lavori.

L’associazione si è sempre occupata del sostegno alimentare degli alunni, fornendo i pasti quotidiani e pagando una cuoca che si occupasse della cucina e della preparazione dei piatti. Attraverso raccolte fondi e iniziative benefiche periodicamente venivano consegnati ai bambini divise, giocattoli e materiale didattico, oltre che dispositivi medici di prevenzione come nel caso della fornitura di mascherine e igienizzanti, fatta recentemente a causa del covid.

Mancano ora frigoriferi, pc per l’aula computer, libri per la biblioteca e nuovo materiale didattico, che non mancherà di arrivare presto a destinazione. A febbraio Belluardo tornerà in Nepal dai suoi bambini, da solo o accompagnato da Giorgio Pieri, altro referente di alessandria, per scrivere un’altra pagina della storia.

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