Cronaca

Verso il voto per le elezioni
provinciali, i programmi

Le Province si apprestano a tornare ad essere quelle che erano prima della riforma Del Rio, enti territoriali con tanto di giunta (c’è un disegno di legge in proposito) e assessori retribuiti. E con le risorse derivanti dal Pnrr si risveglia anche la voglia di partecipazione dei partiti alle elezioni che si terranno sabato prossimo per il rinnovo del Consiglio. 12 i membri da eleggere, da parte di sindaci e dei consiglieri comunali, suddivisi in tre liste che hanno approntato altrettanti programmi. Attualmente il consiglio vede sei componenti di minoranza e sei di maggioranza, ma il loro ruolo è stato di necessità marginale, dal momento che le decisioni sono in capo al Presidente, da due anni Paolo Mirko Signoroni. La riforma che verrà punta a restituire competenze e dignità al Consiglio, quindi anche per questo l’interesse dei partiti è decisamente più forte rispetto all’ultima tornata elettorale, nel 2018.

Sviluppo delle infrastrutture e transizione energetica sono temi comuni a tutte e tre le liste. Poi ci sono diversi accenti, il centrosinistra ad esempio per i 48 comuni del cremasco punta su sanità e case di comunità, rafforzamento della medicina territoriale e mantenimento del presidio ospedaliero di Crema.  Per quanto concerne i trasporti sarà indispensabile il raddoppio ferroviario della Cremona – Milano e il  prolungamento della linea metropolitana milanese.

La sanità riguarda anche il casalasco: l’ospedale Oglio Po deve rimanere presidio opedaliero per acuti, con un dipartimento di emergenza urgenza di primo livello e il punto nascita deve riaprire. Preoccupa la denatalità in questa zona quindi si chiede che vengono costruiti progetti per unire in poli scolastici moderni le piccole scuole a rischio chiusura.

Sostegno al sistema agroalimentare e alle università  sono tra le priorità per il capoluogo e il suo circondario.

La lista di centrodestra che riunisce Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia punta sulla competitività del territorio, anche con i mezzi del marketing territoriale, nei settori di eccellenza quali  filiera agro-alimentare e innovazione tecnologica. Inoltre: potenziamento della filiera formativa e di accesso al mondo del lavoro. La provincia infine dovrà coordinare tutti i soggetti coinvolti nella programmazione, gestione ed erogazione dei servizi per il lavoro.

La terza lista è quella dei civici di centrodestra che non si riconoscono nei partiti. Prioritari sono i rapporti con Regione e Governo, il  PNRR, l’edilizia scolastica, la transizione ecologica, l’ammodernamento, un bilancio partecipato e la valorizzazione delle  aree omogenee.

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