Aperti i seggi in 13 comuni: occhio
al quorum in caso di una sola lista
Al via questa mattina 3 ottobre le operazioni di voto nei 13 comuni della provincia che devono eleggere il nuovo consiglio comunale e il sindaco. Quasi tutti sul cremasco i paesi interessati; particolare rilevanza provinciale, per numero di elettori, i comuni di Rivolta d’Adda, Spino d’Adda, Pizzighettone.
I primi risultati ufficiali sull’affluenza saranno diffusi dal Ministero dell’Interno alle 12.
In provincia sono 30.266 gli elettori nei comuni di Azzanello, Pizzighettone, Pieve San Giacomo e Sesto nel Cremonese; San Giovanni in Croce e San Martino del Lago nel Casalasco; Spino, Rivolta d’Adda, Pianengo, Palazzo Pignano, Izano, Cremosano e Campagnola nel Cremasco.
Le urne sono aperte fino alle 23 di oggi e poi ancora dalle 7 alle 15 di lunedi 4 ottobre. Lo spoglio avverrà immediatamente dopo e trattandosi di sole elezioni comunali nell’arco di qualche ora ci saranno i risultati.
Quattro i comuni dove l’incognita è legata solo al raggiungimento del quorum e ai voti validi: a San Giovanni in Croce, Campagnola Cremasca, Pianengo e Palazzo Pignano infatti è presente una sola lista.
E proprio per questi comuni, sarà importante il raggiungimento del 40% (e non del 50% come di solito) degli elettori iscritti nelle liste elettorali, pena l’annullamento delle elezioni: le “disposizioni urgenti per il differimento delle consultazioni elettorali per l’anno 2021” diramate dalla Camera dei Deputati infatti hanno previsto una deroga al testo unico degli enti locali per quanto riguarda i comuni entro i 15mila abitanti in cui si sia presentata una sola lista.
Oltre a questa condizione, deve verificarsene un’altra affinchè il voto nei comuni monolista sia valido, ossia che la stessa lista abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti, come già prevede il Tuel in via ordinaria. gbiagi