Annega per scappare dai militari
L'auto intestata ad un cremasco
L’auto sulla quale viaggiava un marocchino che è morto annegato in un lago dopo essere sfuggito ai carabinieri è risultata essere intestata ad un italiano di 54 anni residente a Crema, pregiudicato, e intestatario di altri otto veicoli. Il ritrovamento del corpo del marocchino di 27 anni è avvvenuto questa mattina in un laghetto del Parco Forlanini in via Salesina, a Milano. L’uomo, insieme ad altri due, aveva cercato di scappare in auto da una pattuglia dei carabinieri a Settala che aveva intimato l’alt.
Ne è scaturito un inseguimento durato circa 10 minuti per circa 15 chilometri, terminato all’interno del parco Forlanini a Milano dove i tre, per la presenza di ostacoli che impedivano loro di proseguire, hanno abbandonato l’auto e si sono tuffati nel lago artificiale.
I militari, arrivati subito dopo, hanno trovato la vettura chiusa e hanno visto entrare nel lago tre uomini, ma hanno notato che sulla riva opposta ne erano emersi solo due, mentre il terzo stava andando a fondo. I carabinieri hanno subito chiamato i soccorsi per tentare di salvare l’uomo, mentre i complici hanno fatto perdere le loro tracce.
I sommozzatori dei vigili del fuoco, intervenuti su richiesta dei carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese, hanno trovato il corpo dell’uomo, che da un documento che aveva con sé risulta essere un marocchino di 27 anni, con precedenti e e colpito da un ordine di espulsione da eseguire.
L’auto risulta intestata ad un italiano residente a Crema.