Cronaca

Una palestra per l’Overlimits
Service Rotaract Terre Cremasche

Superate le lungaggini burocratiche e le limitazioni imposte dal covid, presentata ufficialmente ieri sera “La Palestra”, service che il Rotaract Terre Cremasche ha voluto offrire all’ASD Overlimits, bella realtà che opera da anni a supporto dell’universo disabilità, con personale qualificato da formazione universitaria (tecnici sportivi laureati in scienze motorie, educatori, pedagogisti, con la supervisione di uno psicologo).

L’aveva detto nei mesi scorsi, il presidente Adalberto Bellandi, al termine della raccolta natalizia che ha consentito ai ragazzi del Rotaract di poter finanziare l’iniziativa: i responsabili di Overlimits avevano manifestato l’esigenza di allestire una palestra all’interno di una sala che l’associazione ha in uso esclusivo nel centro dell’Ergoterapeutica, prima cooperativa sociale di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, con handicap fisici e psichici, sorta nel cremasco. E grazie alla generosità dei cremaschi è stata possibile la realizzazione di questo nuovo service per il Rotaract, che segue quello dello scorso dicembre destinato ai bambini ospiti nelle residenze dell’Istituto Suore Buon Pastore.

Sport inclusivo. Consegnando la targa che certifica la donazione del Rotaract, il presidente Bellandi ha precisato che la palestra sarà operativa dopo l’estate, implementata anche con altri attrezzi, per favorire l’attività di Overlimits, affinchè possa crescere sempre di più per gli utenti la possibilità di fare sport inclusivo: “Siamo un gruppo di giovani appassionati di sport e l’idea ci è piaciuta fin da subito, per contribuire a realizzare qualcosa che potesse andare oltre alla pura emergenza da covid – ha detto Bellandi – e questa palestra garantirà la possibilità di fare sport anche in maniera diversa a quello che già Overlimits fa con ottimi risultati, per un progetto che ci permette di offrire un ulteriore servizio alla comunità”. Di promozione della cultura inclusiva ha parlato Nicola Bettinelli, presidente Overlimits, assieme ad Angelo Suardi, responsabile degli educatori e Dario Borroni, responsabile organizzativo: “Un luogo in cui tutte le persone, indipendentemente dal loro funzionamento, potranno allenarsi supportati da professionisti che hanno le competenze per favorire lo sviluppo delle capacità motorie, compatibilmente con le problematiche di ciascuno”. Un vero luogo inclusivo, dove lo sport è un mezzo per poter superare i propri limiti.

Ilario Grazioso

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