Cronaca

CRE e Ass.ne de’ Gregorj. "Il mio
orto" e "Volontariato assistito"

Segnali di ripresa al Centro di Riabilitazione Equestre “Emanuela Setti Carraro Dalla Chiesa”: domenica 26 settembre tornerà lo storico Concorso Ippico Nazionale, mentre già attivi sono due importanti progetti, presentati nel pomeriggio e resi possibili grazie al concreto sostegno dell’Associazione Assistenza ai Disabili Fisici e psichici – Ginevra Terni de’ Gregorj: Il mio orto e Volontariato assistito.

Servizio più completo. La pandemia è stato un colpo durissimo per il CRE, i suoi utenti, le famiglie: ma la struttura di via Verdi ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria forza, e con l’azione meritoria dei volontari, non ha fatto mancare i servizi alla collettività, appena le condizioni epidemiologiche e i provvedimenti governativi lo hanno consentito. “A parte i mesi del primo lockdown – ha detto il direttore Agostino Savoldi – tutti coloro che potevano venire qui siamo riusciti ad accoglierli, grazie all’impegno di tutti nell’azione di sanificazione, che ha allungato anche i tempi, riducendo lo spazio per gli utenti e grazie alla disponibilità delle terapiste”. Sulla stessa linea il presidente Alessandro Zambelli, per il quale è stata condotta un’intensa operazione di ripresa in sicurezza che, in collaborazione con Ats, ha permesso a tutti coloro che gravitano attorno al CRE di essere vaccinati tra i primi: “Statutariamente noi ci occupiamo di riabilitazione equestre, ma qui ci sono persone che hanno bisogno non solo di quello – ha detto il dottore Zambelli – ma anche di altre attività, ecco il perché di questi nuovi progetti, per un servizio che possa essere più completo ed efficace”.

Prodotti della terra. L’area del Centro di via Verdi è uno scrigno prezioso in centro città, che si presta a molteplici utilizzi ed allora, al CRE si è pensato di ampliare la gamma dei servizi offerti agli utenti (attualmente una cinquantina) attivando i due progetti supportati dall’Associazione Ginevra Terni de’ Gregorj, già Patronato Assistenza ai Disabili fisici e psichici, rappresentata da Maurizio Cigolini e Lia De Giuseppe, con il contributo dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio. Per quanto concerne “Il mio orto”, già prima del covid era stata avviata la costruzione di una piccola serra e la coltivazione di alcuni ortaggi, al fine di sperimentare nei ragazzi più giovani il rispetto dei tempi, il raggiungimento di maggiori autonomie, la possibilità di lavorare in team. Da qualche mese, i volontari hanno ripreso e ampliato l’orto, in maniera da consentire agli utenti nei prossimi 3 mesi di poter riprendere l’attività con la supervisione dei tutor Oliviero Marini e Giorgio Danelli.

Gestione delle scuderie. Con il “Volontariato Assistito”, i ragazzi, con la supervisione delle terapiste, che come sempre definiscono i percorsi calibrandoli alle singole specificità degli utenti, avranno la possibilità di occuparsi della gestione delle scuderie, la pulizia e la manutenzione dei box, l’alimentazione dei cavalli. Ma al CRE non mancano le novità, con il recupero del cortile interno che offre uno spazio per tante altre attività, anche con le scuole del territorio, appena i protocolli per la ripresa del nuovo anno scolastico lo consentiranno.

I numeri. 24 i volontari impegnati a supportare gli utenti e garantire le attività ordinarie, necessarie a strutture e animali, tre le terapiste, oltre 10mila le ore di volontariato annue: ma le attività da fare non mancano, e al CRE c’è sempre bisogno di forze giovani. Chi ha competenze e tempo da offrire, sa che in via Verdi può essere utile.

Ilario Grazioso

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