Politica

Cittadinanza italiana a Zaki:
il consiglio approva l'odg

Il Consiglio comunale di Crema ha approvato, a larga maggioranza, un ordine del giorno che invita il Governo italiano e il presidente Mattarella a concedere la cittadinanza italiana a Patrick Zaki. L’odg è stato presentato dal capogruppo Pd Jacopo Bassi. “Una vicenda, quella di Zaki, di totale privazione dei piu’ elementari diritti civili che indigna e che ricorda quanto accaduto al nostro connazionale Giulio Regeni“, ha commentato il sindaco Bonaldi.
Un appello rivolto al presidente della Repubblica a un anno dall’incarcerazione dello studente egiziano, che vede coinvolti numerosi Comuni italiani aderenti all’iniziativa, “sperando che con questa pressione nazionale e internazionale il Governo egiziano si renda conto che la verità è un diritto irrinunciabile”, ha dichiarato il consigliere Debora Soccini.
Nel corso della discussione il caso di Zaki è stato paragonato a quanto accaduto a Regeni. Un paragone che non è piaciuto al capogruppo della Lega Andrea Agazzi: “Il povero Giulio è stato preso, torturato e assassinato senza pietà e tutta l’Italia è stata messa di fronte al fatto compiuto. Nessuno ha potuto battagliare per Giulio, nessuno ha potuto esercitare pressioni per la sua liberazione. Giulio non ha avuto questa possibilità”.
Inoltre, per Agazzi, non sussistono i “meriti speciali o l’esclusivo interesse nazionale” che l’art.9 prevede perché il presidente della Repubblica conceda la cittadinanza. “Questa è ipocrisia. Quali sono i meriti speciali di Zaki? Se essere ingiustamente incarcerato è un merito, allora perché non concedere la cittadinanza agli attuali 60.000 detenuti politici in Egitto? Perché non concedere la cittadinanza italiana a tutti i prigionieri politici del mondo che siano passati in Italia anche solo per un anno di studio o di lavoro? Perché Patrick si o gli altri no?”
Con la sola astensione della Lega, l’ordine del giorno è stato approvato.
ab

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