La Lombardia verso l'arancione:
oggi la firma dell'ordinanza
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe firmare oggi l’ordinanza che prevede il passaggio della Lombardia da “zona rossa” a “zona arancione” a partire da lunedì 12 aprile. Infatti sono migliorati i dati regionali relativi all’epidemia da Covid-19: la situazione delle terapie intensive è ancora estremamente preoccupante con il 59% dei posti letto occupata da pazienti Covid (la soglia critica è il 30%). Ma l’incidenza settimanale dei contagi è in costante calo: dai 293 ogni 100mila abitanti del monitoraggio del 26 marzo, ai 269 di quello del 2 aprile. Da alcuni giorni siamo sotto la soglia critica di 250 e per alcune province (Bergamo, Lecco, Lodi, Milano e Pavia) sotto quota 200. Nell’ultima rilevazione, riferita a ieri, la media è scesa a quota 183. E l’Rt (indice di contagio) non desta particolare preoccupazione: è a 0,9, più basso rispetto a quello medio nazionale di 0,92.
“Indubbiamente – ha detto questa mattina Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità – alcune regioni passeranno dal rosso all’arancione. Per rispetto del lavoro dei colleghi – ha continuato – non faccio anticipazioni, però Lombardia, Campania, Toscana e Puglia hanno certamente indicatori epidemici che di fatto incoraggiano in questa direzione. Ricordiamo come principio – ha aggiunto – che adesso teniamo conto anche dell’incidenza cumulativa a 7 giorni e una regione deve averla inferiore al valore di a 250 per poter passare in una fascia da rosso ad arancione”. Riguardo ai dati attuali nazionali, ha concludo Locatelli, “va sottolineato come negli ultimi due giorni c’è stato calo di 80 posti letto occupati in terapia intensiva, e se ricordiamo il ritardo che c’è nel miglioramento di questo indicatore rispetto ai contagi, anche questo è un segnale incoraggiante”.
Oltre alle regioni citate, anche Emilia-Romagna, Piemonte e Friuli Venezia Giulia potrebbero passare dal rosso all’arancione.