Politica

Comunali a Rivolta d'Adda: il programma del candidato Giovanni Sgroi

Giovanni Sgroi, chirurgo attualmente in pensione, già Direttore di Dipartimento nella Azienda Ospedaliera di Treviglio, è il candidato sindaco di Rivolta d’Adda per il centrodestra. Sfiderà alle urne Elisabetta Nava, vicesindaco dell’uscente Fabio Calvi.

Ex consigliere comunale e provinciale, non è nativo di Rivolta, ma è Rivoltano a tutti gli effetti per il rapporto profondo costruito con la gente in 41 anni di residenza. Ha voluto impegnarsi con questa candidatura per portare avanti un progetto con l’obiettivo di alzare l’interesse del mondo circostante per Rivolta d’Adda ed il suo territorio e per migliorare la vita sociale della realtà locale.

“Gli ultimi anni dell’Amministrazione Calvi mi hanno lasciato molto perplesso. Ho voglia di dare un senso di cambiamento e, pur non sentendomi il risolutore di tutte le problematiche del paese, credo che, dopo aver ascoltato i cittadini, possiamo offrire uno sguardo più ampio al servizio di Rivolta, aprendo il territorio alle sue naturali potenzialità”.

La lista “Rivolta Dinamica” è civica, orientata al centrodestra (che però abbraccia anche alcune figure storiche della politica locale di pensiero differente) e parte dal presupposto di aggregare le maggiori forze disponibili. Ma Sgroi tiene a sottolineare come non via sia alcuna abiura dei partiti: “Con le forze politiche abbiamo instaurato un rapporto basato sul rispetto reciproco. Credo non sia possibile fare politica senza partiti: è un controsenso. Certo abbiamo, e manterremo, la forza di mantenere le nostre idee”.

Il programma è vasto e la lista sta ancora lavorando alla stesura finale. Tra i punti il primo si rivolge ad una tematica logistico-ambientale, legato alla viabilità: Rivolta subisce un pesante traffico che porta da un lato alla rivoltana e dall’altro all’area industriale. “Questo causa problemi non solo dal punto di vista viabilistico, ma anche ambientale: è noto come le polveri sottili in paese siano estremamente elevate”. Una delle soluzioni è quella di incentivare il più possibile la mobilità dolce, anche attraverso la costruzione di una rete ciclabile, che si estenda anche nelle campagne.

E da qui nasce il secondo punto cardine del programma di Sgroi, il turismo. “Rivolta ha grandi potenzialità, tutt’ora inespresse a causa della mancata attenzione dell’Amministrazione al tema. È nostra intenzione procedere con una rivalutazione dell’area fluviale anche attraverso una decisa collaborazione con il Parco Adda Sud per uno sviluppo turistico”. Il medesimo discorso di collaborazione viene esteso anche alla ProLoco, attraverso un ampio progetto di sviluppo di un turismo eno-gastronomico che porrà le sue basi nel coinvolgimento delle numerose ed affermate realtà agricole, commerciali e della ristorazione.

Infine Sgroi e la sua squadra hanno registrato la carenza di comunicazione tra la trentina di associazioni presenti in paese, che necessitano di una guida, una consulta, che possa guidarle uniformemente, ma anche di un luogo fisico dove svolgere le proprie attività. Per questo “consideriamo di fondamentale importanza la realizzazione di una struttura polifunzionale ad alta sostenibilità”. Questa dovrebbe prevedere spazi per attività sportive (anche per i diversamente abili), per le associazioni, una sala polifunzionale, un bar e un punto per la medicina dello sport. “Deve diventare il punto di riferimento per i rivoltani, un luogo di aggregazione aperto a tutti”.

La data delle elezioni non è ancora stata comunicata, causa pandemia. Potrebbero svolgersi in tarda primavera o, addirittura, il prossimo autunno.

Ambra Bellandi

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