Politica

Votazione su Rousseau: M5s Cremasco compatto sul fronte del 'no'

“All’opposizione avremmo le mani libere par raccontare ai cittadini cosa succede. Abbiamo quasi 300 parlamentari. Io ho il mal di stomco a pensare di avere Forza Italia seduta a fianco: quelle stesse persone che abbiamo avversato da quando siamo nati” ha esordito così il senatore Danilo Toninelli tramite il proprio profilo Facebook, riguardo la votazione sulla piattaforma Rousseau che si sta svolgendo in queste ore.

Il popolo dei 5 Stelle in ambasce in queste ore per decidere se votare sì o no al governo Draghi. Oggi, fino alle 18, è possibile votare sulla piattaforma Rousseau, ma solo un limitato numero di iscritti lo può fare. Il dibattito è aperto e le opinioni diverse, ma a Crema il Movimento è compatto sul fronte del no.

A spiegare le motivazione il consigliere regionale Marco Degli Angeli: “Sarebbe un voto a scatola chiusa: ad oggi non abbiamo alcuna conferma che il super-ministero per la transizione ecologica sarà effettivamente realtà, così come non sappiamo come saranno distribuiti i ministeri. Inoltre, quella che sta andando delineandosi, è una maggioranza che delegittima il voto del 4 marzo 2018, poiché si tratta di un governo tecnico-istituzionale, che accorpa troppe anime differenti”.

A chi domanda perché il discusso super-ministero all’ecologia non sia stato realizzato in questi due anni di governo 5Stelle, Degli Angeli risponde che “solo ora se ne è palesata la necessita, anche e soprattutto a fronte delle disponibilità economiche offerte dal recovery”.

“Non vedo come si possa tenere insieme una maggioranza tanto variegata – ha dichiarato il consigliere comunale di Crema Manuel Draghetti – Il M5s all’opposizione sarebbe libero e potrebbe lavorare meglio per raggiungere i propri obiettivi. In discussione non c’è la figura di Draghi, ma l’estesa coalizione che gli si sta creando attorno”.

“Le altre forze politiche vorranno fare un Governo con Draghi? Libere di farlo: la nostra Costituzione e la nostra democrazia glielo garantisce, per fortuna di tutti. Vorranno cancellare tutte le nostre iniziative di questi due anni? Liberi di farlo: la nostra Costituzione e la nostra democrazia glielo permette. Poi dovranno anche risponderne ai cittadini, perchè se non tocchi nulla del pregresso se il M5S entra nel Governo e distruggi tutto se il M5S resta fuori non è responsabilità, ma infantilismo politico”, questa la posizione dell’ex consigliere comunale pentastellato Christian Di Feo.

Non pare dunque essere stato sufficiente l’edorsement del premier uscente Giuseppe Conte a favore del groverno Draghi, nè la presa di posizione pubblica di Luigi Di Maio e quella (pur ufficiosa) di Grillo e Crimi, a convincere la base del Movimento. Almeno a Crema, dove gli attivisti propendo, per la stragrande maggioranza, per il no.

Ambra Bellandi

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