Cronaca

Dalla Regione quasi 60mila euro per la riqualificazione di riserve naturali del Cremonese

Il Pianalto della Melotta

59.657 euro stanziati dalla Regione per la Provincia di Cremona e destinati agli enti gestori delle riserve naturali del territorio lombardo con l’obiettivo di contribuire alla tutela dell’ambiente e della biodiversità, alla salvaguardia delle risorse naturali disponibili, al mantenimento di strutture e infrastrutture presenti e al recupero di aree degradate. E’ quanto stabilito infatti dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che a livello regionale ha  stanziato 867.000 euro.

Tra le zone che verranno riqualificate, ci sono: Bosco Ronchetti, area verde situata tra i comuni di Stagno Lombardo e Pieve d’Olmi, per il quale verranno stanziati 10.115 euro; il Naviglio di Melotta, nel Cremasco, che riceverà 24.771,43 euro; la Lanca di Gerole, che si trova tra Motta Baluffi e Torricella del Pizzo, che a sua volta verrà finanziata per un importo pari a 24.771,43 euro.

“Saranno contributi straordinari che finanzieranno infatti in maniera completa interventi di rinaturalizzazione, di conservazione della biodiversità e di sistemazione idraulico-forestale” ha evidenziato Rolfi. “Le riserve naturali sono infatti luoghi dove vivono specie naturalisticamente rilevanti che intendiamo salvaguardare per la biodiversità, anche garantendo agli enti gestori gli strumenti e le risorse per svolgere al meglio il proprio lavoro”.

Gli interventi da mettere in campo, fa sapere la Regione, devono essere coerenti con le previsioni del Piano della Riserva e, dove dovuto, con le misure di conservazione di Rete Natura 2000. Potranno quindi essere realizzati in aree private o pubbliche di proprietà dell’ente gestore della Riserva, Comune, Provincia, demanio dello Stato e regionale. Le aree sulle quali si realizzeranno gli interventi dovranno infatti essere fruibili al pubblico gratuitamente. A esclusione quindi di quelle aree in cui non sia consentito l’accesso al pubblico per motivi di conservazione degli habitat naturali.

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