La morte di Sabrina, Pasini alla madre: 'Lavami questi panni e non toccare nulla'
“Mamma lavami questi panni, non entrare in casa e non toccare nulla”. Questo il testo di un messaggio whatsapp accompagnato da una foto che è stato estrapolato dal telefono di Alessandro Pasini, il 45enne cremasco accusato dell’omicidio della 39enne cremasca Sabrina Beccalli e di distruzione di cadavere, oltre che di tentata strage. Nella perizia sul cellulare depositata dal consulente della procura Luca Losio c’è anche quella frase scritta il 16 agosto scorso, il giorno dopo la morte di Sabrina. Lo riporta Tgcom 24. Gli inquirenti sono riusciti a recuperare testo e immagine anche se Pasini aveva cancellato dal suo telefonino i messaggi dalla notte del 15 agosto in poi. Le analisi hanno anche permesso di stabilire gli spostamenti dell’indagato e di documentare le telefonate intercorse il giorno di Ferragosto tra il 45enne e la vittima, che si erano sentiti per mettersi d’accordo su dove e quando vedersi.
Nell’interrogatorio con il giudice, Pasini aveva solo ammesso di aver bruciato il corpo dell’amica e di aver tagliato il tubo del gas per far saltare l’abitazione della sua ex, dove la coppia si era incontrata, e cancellare le tracce. Non avendo avuto successo, aveva deciso, dopo essere andato in trattoria con alcuni amici, di caricare in auto il cadavere e di farlo sparire appiccando il fuoco. I resti del corpo di Sabrina erano andati in parte distrutti perchè scambiati per la carcassa di un cane.
Ora si attende che venga depositata, da parte del medico legale Cristina Cattaneo, la perizia sulle ossa trovate nella Panda carbonizzata di Sabrina, così come la perizia tossicologica relativamente alla presunta assunzione di sostanze stupefacenti da parte della donna, morta, a detta di Pasini, non per mano sua, ma per colpa di un’overdose. Diversa la posizione della procura, che sostiene invece che la vittima sia stata uccisa dall’indagato dopo un’avance sessuale rifiutata.
Sara Pizzorni