Lettere

Parcheggi nei posti
riservati ai disabili:
il racconto di una mamma

da Giovanni De Grazia - coordinatore circolo cittadino FdI Crema

Da tempo parecchi cittadini cremaschi ci segnalano problemi legati a vari aspetti della città: la scarsa manutenzione del verde pubblico,gli schiamazzi notturni in alcune vie cittadine,la presenza di buche e avvallamenti pericolosi sulle strade ed altro ancora.Alcuni di questi problemi ci vengono comunicati direttamente e altri ci vengono recapiti tramite lettera.Una di queste lettere mi ha particolarmente colpito perché affronta in maniera chiara una delle tante difficoltà con cui i cittadini con problemi di disabilità personali e dei propri familiari devono quotidianamente affrontare.Credo che ogni commento ulteriore sia superfluo.

 

Alla cortese attenzione del sindaco Bonaldi

Mi riallaccio ai numerosi elogi profusi dal nostro Presidente del Consiglio alla resilienza degli italiani durante la pandemia per evidenziare questa qualità meravigliosa mostrata da chi, come me, deve occuparsi di una famigliare disabile.
A parte tutti i problemi quotidiani, noi dobbiamo lottare anche per parcheggiare negli spazi riservati ai portatori di handicap. Credo sappia che spesso sono occupati da chi non ne ha diritto, soprattutto in piazza Aldo Moro.
Più volte sono stata costretta a far spostare macchine non autorizzate, ma il colmo è stato raggiunto quando uno dei due parcheggiatori abusivi che operano in tale piazza hanno fatto parcheggiare una signora nello spazio riservato.
Peccato che dietro ci fossi io che l’ho prontamente intimata di spostare l’automobile.
Non contento di ciò, il caro posteggiatore ha fatta parcheggiare la signora nello spazio riservato allo scarico merci.
Non mi stupisce affatto che questi stranieri abbiano colto lo spirito dell’integrazione. In fondo hanno imparato da noi e dai nostri governanti (mai visto un vigile multare questi signori per esercizio abusivo della professione) come si vive in Italia.
I disabili, poi, possono starsene a casa, o no?
Non aspetto risposte. 
Cordiali Saluti,
Una mamma campionessa di resilienza.

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